Aversa, il destino del Secondo Circolo snobbato dalla politica cittadina

di Antonio Arduino

Aversa – Il futuro del Secondo Circolo Didattico sembra non interessi nessuno, né la parte politica di maggioranza né quella di opposizione. Si parla di mensa, di funzionamento ottimale della mensa ma non si parla di come verrà riorganizzata la scuola che ha perso le 11 aule del plesso Sant’Agostino e che dovrà comunque ospitare gli allievi che erano stati iscritti e che avrebbero dovuto occupare quelle aule. L’unica soluzione sembra essere il doppio turno giacche l’ipotesi di ampliare la scuola – creando delle aule dagli spazi interni della sede centrale, quindi abolendone alcuni come la sala insegnanti, un laboratorio e persino riducendo l’ufficio di presidenza – non sembra essere una soluzione già avviata, in modo che le nuove aule vengano realizzate prima della riapertura della scuola con l’avvio del nuovo anno scolastico fissato per il 2 settembre.

C’è poi la questione delle quattro aule che dovrebbero essere prese in prestito dall’istituto comprensivo ‘Parente’, aule che, stando a quanto affermato dalla dirigente della ‘Linguiti’ in una lunga nota trasmessa alla stampa, sarebbero state disponibili già lo scorso anno così che sarebbe stato possibile evitare i doppi turni. Insomma, la questione sembra ancora in alto mare, tant’è che un incontro con sindaco e assessore, fissato per lo scorso sabato, è saltato ed è stato rinviato a data da destinarsi. A questo punto, alla dirigente scolastica Tornincasa non resta che effettuare un consiglio d’istituto programmato per il prossimo lunedì, per poter decidere, con la collaborazione dei componenti del consiglio stesso, come organizzare l’attività didattica nel prossimo anno.

Intanto, grazie alle personali capacità della dirigente, la scuola ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro dal Ministero dell’Istruzione che verrà utilizzato immediatamente per garantire il decoro della sede centrale in attesa che l’amministrazione le dia informazioni precise sul come e dove intende realizzare le cinque nuove aule. Considerando questo stato di fatto ci si meraviglia che la politica locale, in particolare quella rappresentata dall’opposizione, non sia intervenuta nella vicenda se l’obiettivo di tutti coloro che fanno politica attiva nella città di Aversa è quello di garantire il diritto all’istruzione e il diritto alla salute dei bambini che frequentano le scuole comunali. Sembra strano che i componenti dell’opposizione, in particolare quelli del Pd, pronti a farsi sentire in ogni occasione, abbiano ignorato una vicenda che va avanti dall’8 gennaio scorso.

Considerando, inoltre, che fra gli allievi che frequentano il Secondo Circolo ci sono anche i figli di esponenti politici di spicco della maggioranza, come Rosario Capasso, diventato recentemente vicepresidente della provincia di Caserta, fa meraviglia l’assenza dell’attento esponente politico di maggioranza in una questione che immancabilmente potrebbe portare all’accorpamento del Secondo Circolo con altri Circoli Didattici cittadini. Ricordando, a chi non lo ricorda, che la ‘Linguiti’ è una delle scuole storiche della città, sarebbe fondamentale che la politica si facesse carico del problema, sia attraverso gli esponenti dell’opposizione che di maggioranza.

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