“Gramigna” fa il pieno di premi al Festival del Cinema di Roma

di Redazione

Tre i premi vinti dal film Gramigna al Festival del cinema di Roma “Tulipani di seta nera”. A ritirare l’ambito riconoscimento: la produzione, rappresentata da Alfonso Santoro e Vincenzo Pezone (con la motivazione: “per aver portato alla luce la diversità di una realtà a cui ci si può adeguare. È la scelta umana, che come sempre, scrive la storia. Ci vuole molto più coraggio a vivere che non a morire, restare al vento e resistere pur sentendo che una parte di te la possiede l’abisso”), Luigi di Cicco (per la sua personale e originale storia) e Gianluca Di Gennaro (come migliore attore protagonista). Un successo pieno e importante che la produzione ha condiviso con tutto il suo staff: gli attori, la sceneggiatrice, Camilla Cuparo, la troupe, le squadre della post produzione, degli effetti speciali e del montaggio, l’ufficio stampa e i responsabili dei social media.

La premiazione si è svolta presso il Teatro Olimpico di Roma. A consegnare i premi ai protagonisti di Gramigna il direttore dei palinsesti Rai, Marcello Ciannamea. Un importante riconoscimento, che giunge a coronamento di un lungo percorso. Ad essere premiata è l’intuizione della produzione, al suo primo film, che ha avviato un progetto socio-educativo rivolto alle nuove generazioni. Gramigna, ormai, va al di là del film stesso e si rivolge ai più giovani, che sono costantemente alla ricerca di valori, stili, ma anche di stimoli e mode, in un tempo dove spesso gli ideali sono confusi e alterati dalla mancanza di certezze e riferimenti stabili.

Oltre ai riconoscimenti al film Gramigna, sono stati consegnati i trofei per il “Premio Miglior Film Corto”, il “Premio Miglior Sorriso Nascente” all’opera prima, per il “Premio Sorriso di VariEtà”, i premi speciali “Sorriso Diverso” e i riconoscimenti “Testimonial del Sorriso Diverso” ad attori, attrici e personalità legate al mondo dello spettacolo, che hanno dedicato la loro interpretazione artistica al valore positivo della diversità.

La Klanmovie Production, società indipendente, ha prodotto e distribuito il film, che racconta la voglia di riscatto contro la camorra. La pellicola, diretta da Sebastiano Rizzo e sceneggiata da Camilla Cuparo e lo stesso Rizzo, è ispirata alla vera storia di Luigi Di Cicco, figlio di Diego uno dei più potenti boss della malavita campana, che attualmente sta scontando l’ergastolo. Luigi è un giovane in fuga dalla camorra, ha conosciuto suo padre in carcere e viene da un mondo che rifiuta, desiderando una vita normale e lontana dal malaffare, ma con quel mondo è costretto a fare costantemente i conti, sperimentando, a sue spese, l’umiliazione del carcere.

Nel film Luigi è interpretato da Gianluca di Gennaro, con lui Enrico Lo VersoTeresa SaponangeloBiagio Izzo, Lucia Ragno, Gianni FerreriErnesto MahieuxMario Porfito, e ancora Titti CerroneAnna CapassoCiro PetroneAntonio Tallura. Nel cast spicca la significativa partecipazione del magistrato di Aversa Nicola Graziano, che interpreta il detenuto Nando, compagno di cella di Luigi. Nella realtà Nicola Graziano è giudice della sezione fallimentare di Napoli.

Il film della Klanmovie Production, si pone come bandiera e amplificatore di quei valori contro la criminalità e le mafie che tanto affliggono la Campania.  Il tentativo è quello di motivare i giovani contro la criminalità organizzata. Per fare questo Klanmovie ha stretto un accordo con Unicef Italia sul tema dell’educazione alla legalità tra le giovani generazioni e sta promuovendo la visione del film, nel corso delle tradizionali matinèe, per le scuole e le università italiane.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA, SOTTO IL TRAILER DEL FILM

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