“Università delle Tre Età”, chiuso a Caserta l’anno accademico

di Redazione

Mercoledì 30 maggio, nel prestigioso Istituto Salesiano di Caserta, si è concluso con viva soddisfazione dei frequentatori, l’anno accademico 2017 – 2018 durante il quale sono stati tenuti molteplici corsi tra indirizzi classici, scientifici, attività di laboratorio, seminari di comunicazione e psicologia oltre a conferenze sulle nuove frontiere della scienza e della tecnica. Tutto ciò, come ha specificato la presidente Aida Pavesio, è stato reso possibile grazie al massiccio impegno profuso da eminenti insegnanti ed esperti esterni che, con passione e spirito di servizio hanno voluto contribuire, a costo zero, allo sviluppo della conoscenza. Ha inoltre precisato che tutti i relatori, sempre disponibili, con grande professionalità hanno cercato al meglio di trasmettere le proprie competenze al fine di soddisfare interessi culturali pregressi o di crearsene nuovi.

 Laddove ce ne fosse ancora bisogno, va esplicitato che l’università casertana delle tre età, ormai al diciannovesimo anno dalla sua costituzione, si è ampiamente affermata come una  consolidata realtà del territorio che continua a svolgere un ruolo determinante per una sana aggregazione dei frequentatori allo scopo di unire persone diverse per età, cultura ed estrazione sociale, per la condivisione di bagagli culturali che devono essere patrimonio di tutti e veicoli trainanti per una cultura e un’etica virtuosa che si trasformi in uno strumento di socializzazione tra persone per vivere meglio e veicolo di congiunzione con le giovani generazioni. E’ proprio in virtù di questa congiunzione che il Direttore Scientifico Giovanni Villarossa, nel suo intervento ha voluto specificare che la strada da perseguire è quella di una alleanza tra le diverse generazioni e fare in modo che i giovani facciano tesoro dell’esperienza e del sapere di quelli meno giovani con i capelli bianchi.

Nell’attuale era digitale, la famiglia patriarcale è completamente scomparsa come pure si è molto attenuata l’influenza della scuola sui discenti. I giovani vengono ingoiati dalle leggi di mercato, dalla pubblicità, dalla moda e altro ancora credendo che tutto gli è dovuto. Questa disponibilità economica, aggiunta ad una conflittualità di interessi con la generazione precedente, spesso sfocia in violenza. I valori fondamentali di una sana società sono stati sostituiti da falsi miti come la voglia di avere e di apparire. Alla fine, questi falsi valori provocano nelle ultime generazioni, un’emorragia valoriale che gli azzera l’autostima rubandogli anche la speranza. Il quadro è concluso. Come intervenire?  Promuovendo interazioni costruttive ed educative tra i diversi mondi generazionali al fine di creare tra gli stessi, delle interconnessioni mediante momenti di aggregazione e socializzazione che consentano un riavvicinamento anche corporale che sviluppi il dialogo e la conoscenza.  Ha poi preso la parola il consigliere comunale Liliana Trovato che ha portato i saluti del Sindaco Marino insieme al consigliere Pasquale Antonucci.

A sorpresa, la Presidente Pavesio, ha presentato ai convenuti quale testimonial e madrina dell’evento, la matematica Alessandra Vitale, Capitano della Nazionale Italiana di Sitting Volley.  La campionessa, che a metà luglio concluderà in Olanda i campionati mondiali della sua specialità, con freddezza e coraggio, ha commosso tutto il “parterre” poiché con naturalezza ha spiegato come, a causa di un cancro, subì alcuni anni fa l’amputazione della gamba sinistra. Ha raccontato la propria esperienza di vita e di come, con grinta e determinazione, questa disavventura non l’ha messa in angolo. Ha spiegato come la pratica sportiva sviluppa la produzione di endorfine che fortificano i diversamente abili sviluppando in essi l’autostima e quella forza interiore che li porta a riemergere ed eccellere aiutandoli a riprendere una vita normale che senza lo sport e l’aiuto della famiglia, poteva essere minata o limitata da un normale abbattimento psicofisico.

Non è mancato un momento musicale tenuto dal grande Maestro Pietro Condorelli che, accompagnato dalla voce melodiosa della giovane cantante Sara Medusa, ha deliziato i presenti con una bellissima musica jazz.  La serata si è conclusa in un clima goliardico e coinvolgente, con la consegna degli attestati di frequenza a tutti gli iscritti e un brindisi propiziatorio per il prossimo Anno Accademico.

inviato da Domenico Petrillo

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico