“Lions Club Caserta Terra di Lavoro Reloaded” consegna riconoscimenti per meriti sociali

di Redazione

Con una sobria ma toccante cerimonia svoltasi venerdì 25 all’Istituto “Ruggiero” del Terzo Circolo, a cura del Lions Club Caserta Terra di Lavoro Reloaded, si è tenuto l’ultimo ma forse più significativo service dell’anno sociale 2018-2019. L’evento, che rientra ormai in una costante significativa degli scopi lionistici del Club organizzatore, ancora una volta ha voluto premiare associazioni e singoli cittadini che si sono contraddistinti per meritorie azioni, studi e/o personali affermazioni nel campo sociale e scientifico.

Tra le tante realtà meritevoli di attenzione, quest’anno, per il continuo moltiplicarsi di eccellenze sul territorio, non è stato facile effettuare una veloce scelta decisionale. Con sommo piacere, alla fine, tenuto conto di indagini e segnalazioni di soci ben accreditati “nel Mondo Accademico e nel Sociale”, si è pervenuti a una scelta che non poteva essere che delle migliori. Infatti, alla presenza del dirigente scolastico del Terzo Circolo, dottoressa Vincenza Della Valle, del presidente avvocato Massimo Trigari, del cerimoniere organizzatore dottor Crescenzo Muto e di un folto pubblico oltre a buona parte di soci del Club, per il “Premio Gabriella Andreutti”, bambina più buona di Caserta, sono stati premiati gli alunni della Classe IV F per aver manifestato quotidianamente un forte spirito di altruismo e quel necessario senso di premura, delicatezza e bontà nei confronti di alcuni compagni di classe bisognosi di attenzione per un’ottima integrazione nella comunità scolastica.

Per il premio “Anastasia Guerriero”, da assegnare a un ricercatore italiano distintosi nel campo scientifico, la scelta è caduta sulla professoressa Maria Elena Pero, ricercatrice che collabora da diversi anni con la Columbia University di New York dove partecipa ad un progetto sullo studio del funzionamento del sistema nervoso centrale e dei meccanismi neuronali, determinanti nella capacità di apprendimento e memoria. La dottoressa Pero è impegnata e studia, con ottimi risultati, il ruolo patologico svolto dai livelli neurotossici dell’Aβ1-42 sulla plasticità sinaptica attraverso la regolazione mediata dalla forma del citoscheletro neuronale utilizzando modelli cellulari e animali del morbo di Alzheimer. L’onore per la consegna del premio allo zio e nipote della ricercatrice Pero, è stato concesso al dottor Olimpio Guerriero, segretario del Lions Club Terra di Lavoro Reloaded e fratello della giovane compianta Anastasia Guerriero, ricercatrice casertana, divenuta per la sua incisiva e determinata bravura scienziata di fama mondiale.

Il dottor Guerriero, con un breve excursus, ha raccontato come la ricerca per la cura del cancro, abbia condotto la sorella a girovagare per il mondo al fine di supportare altri colleghi in un lavoro di squadra teso unicamente a sconfiggere questa grave malattia del secolo. Infatti, rinunciando a una normale vita personale, appena dopo la specializzazione in pediatria, ematologia e oncologia al Policlinico Gemelli di Roma e aver iniziato l’attività medica e di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli, si legò alla Scuola tedesca di Hannover e al prestigioso ospedale oncologico pediatrico di Filadelfia per importanti studi di settore. Successivamente si stabilì negli Usa, per svolgere intensa attività di ricerca all’Università di Atlanta e all’Istituto di Genetica Umana dell’Università della Pennsylvania.  Il crudele e spietato destino volle proprio che il cancro, che combatteva da decenni, l’accompagnasse nell’ultimo anelito di vita terrena.  Proprio per questo, Olimpio Guerriero, noto chirurgo a livello nazionale impegnato massicciamente nel settore oncologico polivalente, ha colto l’occasione per spronare i giovani presenti a studiare con passione ed emulare questi ricercatori instancabili che spesso trascurano la propria vita per il bene collettivo.

Particolari emozioni ha suscitato la chiamata in diretta effettuata dal Cerimoniere e curatore dell’evento Crescenzo Muto che, collegandosi telefonicamente con la professoressa Maria Elena Pero, l’ha informata del riconoscimento assegnatole. La premiata, sebbene emozionata, ha ringraziato vivamente il presidente del Club Lions, Massimo Trigari, lo stesso Crescenzo Muto e tutti i presenti, raccontando tutte le soddisfazioni che un lavoro di ricerca come il suo regala ma, nel contempo, mettendo in risalto che tali traguardi si raggiungono con continui sacrifici e approfondimenti di ricerca che non consentono tregue o distrazioni. Rivolgendosi ai ragazzi presenti, con la sua propria voce appositamente amplificata, li ha esortati a impegnarsi nello studio ringraziandoli per la dedizione che impiegheranno nella consapevolezza di essere loro stessi il futuro della nostra Nazione.

Ultimo, ma per questo non meno importante, è stato il riconoscimento alla memoria di Emanuela Gallicola, dirigente sportiva morta insieme a due giovani promesse del basket casertano e un genitore accompagnatore. Per questo riconoscimento è stato premiato il Comitato Regionale della Campania della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina. Tale lodevole ricompensa è stata attribuita per i numerosi progetti svolti dal Comitato Pallacanestro a favore degli sportivi diversamente abili. Al ritiro del premio è stata delegata la ben nota responsabile regionale basket in carrozzella, dottoressa Deborah Amoruso, che ha evidenziato come l’attività sportiva fortifica i diversamente abili sviluppando in essi quella forza interiore che li porta a riemergere ed eccellere aiutandoli a riprendere una vita normale che, senza lo sport e l’impegno, poteva essere minata e limitata da un normale abbattimento psicofisico. Ha altresì aggiunto che l’attività fisica riveste, per i suddetti, particolare rilevanza sia per la produzione di endorfine che stimolano l’organismo predisponendolo a reagire positivamente a situazioni di stress che per l’aumento dell’autostima e fiducia in sé stessi. Il premio è stato consegnato alla dottoressa Deborah Amoruso da Mario Pavone, coniuge della compianta e vera anima dell’allora basket giovanile casertano Emanuela Gallicola. L’evento si è concluso con i doverosi ringraziamenti espressi alla dirigente scolastica Della Valle e gli applausi del pubblico intervenuto.

Col. Domenico Petrillo (Lions Club Caserta Terra di Lavoro Reloaded)

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