Aversa, smontato il gazebo delle polemiche: scintille nella maggioranza

di Livia Fattore

Aversa – Colpo di scena nella vicenda del gazebo installato alla confluenza tra via Orabona e via Costantinopoli, in zona “Fuori Sant’Anna”, che stava rischiando anche di far saltare la maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro. Nella mattinata di venerdì, infatti, i titolari del bar beneficiario dell’autorizzazione hanno provveduto a smontare la piattaforma che ostruiva la sede stradale. Non si registrano comunicazioni ufficiali, ma, da quanto si è appreso, all’imprenditore sarebbe stato contestato che, essendo cambiata la proprietà del locale, l’autorizzazione, concessa con tanto di delibera di giunta, non era più valida. “Non è possibile – ha dichiarato il consigliere comunale di maggioranza Michele Galluccio – che la politica prenda decisioni di questo tipo. Quella delibera non era stata concordata ed emessa in piena estate, lo scorso anno e mai messa in pratica”.

A protestare era stato anche un altro esponente della maggioranza, il consigliere comunale e vicepresidente della Provincia di Caserta, Rosario Capasso di “Campania Libera”, che aveva commentato: “Non si può bloccare una strada, non si può anteporre l’interesse privato all’interesse pubblico. Si tratta di una delibera vecchia. Non escludo di interessare anche la procura sulla vicenda, ci sono troppi gazebo che nascono come funghi. È giusto che si faccia una verifica”.

Dall’opposizione aveva tuonato anche il Movimento 5 Stelle che, in una nota, aveva affermato: “E’ la resa delle istituzioni, il fallimento del concetto di bene comune. Una strada pubblica viene ceduta a servizio di un’attività commerciale per consentire l’istallazione di un gazebo”. “Dopo anni di occupazione abusiva da parte della medesima attività commerciale che di fatto occupava la strada con tavoli e sedie a servizio della propria clientela, – continuavano i pentastellati – ci saremmo aspettati da questa amministrazione un serio ammonimento affinché si ristabilisse l’ordine e la legalità. Invece si assiste alla emanazione di una delibera di giunta comunale nella quale si autorizza il gazebo”. “A ridosso della pianificazione urbanistica che dovrà avvenire col tanto agognato Puc, anziché procedere ad un censimento degli abusi di occupazione del suolo pubblico, invece di procedere al censimento delle barriere architettoniche per disporne la eliminazione, invece di riprendere la titolarità dei tanti standard urbanistici, invece di pensare a un serio piano di mobilità per una città soffocata dalle auto – concludevano i cinquestelle – si procede con questo atto alla dismissione del patrimonio comunale per porlo al servizio dei privati. Il M5S di Aversa procederà nelle opportune sedi amministrative e giudiziarie per ripristinare l’ordine e il diritto”.

Sempre dall’opposizione, il Pd ora vuole chiarezza sulla vicenda: “Non condivido la scelta della giunta De Cristofaro – fa sapere il consigliere Alfonso Golia – che ha autorizzato l’installazione un gazebo occupando e cancellando di fatto una strada ma che la maggioranza lo usi per evitare rese dei conti interne dà il segnale di come questa città sia amministrata. Ora la città merita chiarezza. Vogliamo sapere chi ha firmato le autorizzazioni dopo l’assurda delibera di giunta e chi è perché ne ha ordinato la rimozione. Speriamo solo di non dover ritrovarci a fare una causa per scelte scellerate di chi ci amministra”.

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