Aversa, il Comune non paga le sentenze di condanna e gli importi raddoppiano

di Livia Fattore

Il Comune di Aversa dimentica di pagare le condanne previste nelle sentenze che lo vedono soccombente e gli importi raddoppiano con sperpero di danaro pubblico. Sono, infatti, sempre più numerosi i giudizi di ottemperanza dinanzi al Tar Campania con il quale si chiede all’ente normanno il rispetto delle sentenze con tanto di spese aggiuntive e, spesso, anche con i costi del commissario ad acta incaricato.

A lanciare l’allarme il consigliere comunale del Pd Alfonso Golia che ha dichiarato: «È una vergogna, ormai quasi ogni giorno una condanna di questo tipo. Un ingiustificabile sperpero di soldi pubblici». «A nulla è servito – continua l’esponente Dem – scrivere al primo cittadino per metterlo a conoscenza di un lungo elenco di sentenze di condanna a cui dare esecuzione, a nulla è servito sollecitare la convocazione del doveroso consiglio comunale per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Tanto più che in occasione della recente approvazione del bilancio i dirigenti hanno certificato l’esistenza di significative esposizioni debitore. E allora perché il sindaco non procede ad adottare gli atti consequenziali come da me richiesto?».

Intanto, i giudizi di ottemperanza fioccano sempre più creando danno alle già disastrate casse comunali. In molti casi non pagando gli importi previsti in sentenza, gli stessi finiscono per raddoppiare. «Mi aspetto – continua Golia – che il primo cittadino dedichi meno tempo ad accusare i dipendenti e si preoccupi di fare il proprio dovere. Come si possono accusare gli altri se non si dà il buon esempio?». In chiusura, Golia preannunzia, considerato il mancato riscontro alle proprie richieste, l’integrazione delle segnalazioni già inoltrate alla Corte dei Conti affinché vengano accertate eventuali responsabilità.

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