Aversa, gazebo in zona Fuori Sant’Anna: M5S accusa l’Amministrazione

di Redazione

Aversa – “E’ la resa delle istituzioni, il fallimento del concetto di bene comune. Una strada pubblica viene ceduta a servizio di un’attività commerciale per consentire l’installazione di un gazebo”. Così il Movimento 5 Stelle di Aversa sulla polemica che riguarda la realizzazione di un gazebo nella zona di Fuori Sant’Anna, all’angolo tra via Orabona e via Costantinopoli.

“Dopo anni di occupazione abusiva da parte della medesima attività commerciale che di fatto occupava la strada con tavoli e sedie a servizio della propria clientela – sottolineano dal M5S – ci saremmo aspettati da questa amministrazione un serio ammonimento affinché si ristabilisse l’ordine e la legalità. Invece si assiste all’emanazione di una delibera di giunta comunale nella quale, dopo aver considerato che il tratto di via Orabona angolo via Costantinopoli risulta un’intersezione viaria secondaria e a scarso volume di traffico, propone, previo parere favorevole del comando della Polizia municipale con nota numero 1570 del 03/04/2017 ‘di impartire la interdizione al traffico veicolare del detto tratto di strada adiacente ai civici 120/140 al fine di consentire l’occupazione di suolo pubblico al servizio di attività commerciale per i fini di somministrazione’”.

“La delibera in questione – continuano dal Movimento – mette in luce, ancora una volta, che la gestione della macchina comunale dipende dalle pretese dei pochi a danno dei tanti. Il sindaco e la giunta hanno, infatti, dimostrato di essere prigionieri delle promesse fatte in campagna elettorale. Siamo alla follia. A ridosso della pianificazione urbanistica che dovrà avvenire col tanto agognato Puc anziché procedere ad un censimento degli abusi di occupazione del suolo pubblico, invece di procedere al censimento delle barriere architettoniche per disporne la eliminazione così come proposto con mozione Peba del M5S approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, invece di riprendere la titolarità dei tanti standard urbanistici, invece di pensare a un serio piano di mobilità per una città soffocata dalle auto, si procede con questo atto alla dismissione del patrimonio comunale per porlo al servizio dei privati”. Il M5S di Aversa annuncia che procederà “nelle opportune sedi amministrative e giudiziarie per ripristinare l’ordine e il diritto”.

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