Villa Literno, rubavano energia elettrica da 8 anni: denunciati madre e figlio

di Redazione

Gli agenti del posto fisso operativo di polizia di Casapesenna, in servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno inferto un ulteriore colpo al dilagante fenomeno del furto di energia elettrica, denunciando in stato di libertà due persone di Villa Literno, F.M., di 40 anni, pluripregiudicato, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, e la madre, concorrente nello stesso reato, C.T., 63 anni.

I poliziotti, dopo un analogo controllo compiuto giorni fa a carico di una persona sottoposta agli arresti domiciliari, quando scoprirono che presso quell’abitazione vi era un allaccio fraudolento ed abusivo che consentiva di alimentare, gratis, l’abitazione del detenuto e quella della madre, hanno intensificato i controlli in occasione dei servizi di vigilanza a persone sottoposte a misure detentive.

E nel giro di pochi giorni si sono imbattuti in una situazione simile. Nel pomeriggio di ieri, infatti, dopo aver accertato la regolare presenza in casa del detenuto domiciliare, F.M., l’attenzione degli agenti si è rivolta, come da direttive, anche sull’apparecchio misuratore dell’energia elettrica che, oltre che apparire palesemente in disuso, indicava, come sospettato, la posizione “Off” dell’interruttore (assenza di erogazione), mentre le varie luci e led di elettrodomestici presenti in casa erano regolarmente attive, lasciando quindi presupporre un illecito approvvigionamento di energia elettrica.

Ciò veniva materialmente certificato dal personale tecnico dell’Enel fatto giungere sul luogo, il quale, dopo alcune ore di lavoro, riusciva a portare allo scoperto una vera e propria “traccia” sotto muro, attraverso il quale si consumava il furto di energia elettrica probabilmente da circa otto anni, come provato dalla mancanza di contratti di fornitura, in capo all’intestataria C.T., fin dal 2010, anno a cui risale il distacco per morosità. L’operazione si concludeva dopo varie ore di adempimenti investigativi con una denuncia a piede libero a carico dei due congiunti in quanto responsabili, in concorso tra loro, del reato di tentato furto aggravato di energia elettrica.

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