Uccisero cugino del pentito, tre arresti nel clan Schiavone

di Redazione

I due cugini omonimi Francesco Schiavone, rispettivamente soprannominati “Sandokan” e “Cicciariello”, esponenti di vertice del clan dei casalesi, furono i mandanti dell’omicidio di Giuseppe Quadrano, postino, cugino dell’omonimo collaboratore di giustizia, ucciso il 7 luglio 1996 all’età di 43 anni.

E’ quanto emerso dalle indagini che stamani hanno portato i carabinieri ad eseguire tre misure cautelari nei confronti dei due boss, già detenuti, e di Sebastiano Panaro, 49 anni, anch’egli ristretto in carcere, che prese parte all’agguato.

Dall’attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, iniziata nel 2017, si è fatta luce sull’efferato delitto da ricondurre alla volontà degli Schiavone di impedire la proliferazione di nuovi collaboratori di giustizia.

Secondo la ricostruzione operata dagli inquirenti, Panaro, alla guida di una Fiat Punto, condusse il commando armato a San Cipriano d’Aversa, in via Acquaro, davanti al Bar Orientale, dove furono esplosi contro la vittima ben 12 colpi di pistola calibro 9×21.

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