Pomigliano d’Arco, pericolosa tartaruga azzannatrice trovata in villa comunale

di Redazione

I carabinieri forestali hanno trovato e prelevato due tartarughe azzannatrici, una nel napoletano e una a Lodi. In entrambe i casi si tratta di un raro esemplare di “chelydra serpentina”, nota come testuggine azzannatrice. Si tratta di un animale ritenuto pericoloso. I suoi morsi possono staccare le dita a una persona adulta e la cui detenzione è vietata dalla Legge. Predilige le acque stagnanti o i fiumi a lento corso e appartiene ad una specie originaria del nord America che fuori dal proprio habitat manifesta aggressività anche nei confronti dell’uomo.

In provincia di Napoli, in seguito ad una segnalazione, i forestali hanno trovato e prelevato, dalla villa comunale di Pomigliano d’Arco, un secondo esemplare abbandonato. L’esemplare è stato in un primo momento portato in un poliambulatorio veterinario del luogo e successivamente trasferito allo zoo di Napoli. I militari stanno indagando per identificare chi ha abbandonato la tartaruga.

A Lodi si è proceduto contro ignoti per il reato di abbandono di animale e per violazione della normativa inerente la detenzione di animali pericolosi. La testuggine è stata trovata durante dei lavori idraulici vicino al corso d’acqua Spagna a Castiglione d’Adda (Lodi). Pesa 8,5 chili, è lunga 35 centimetri ed è uno dei più grandi di quella specie mai sequestrati in Italia. Si trova in buone condizioni di salute ed adeguato stato di nutrizione, nonostante sia in condizione di fine letargo.

Originario del Nord America, è sicuramente stato importato illegalmente in Italia, come spiegano i carabinieri, e rientra tra le specie selvatiche che costituiscono pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e di conseguenza la commercializzazione e la detenzione sono assolutamente proibite.

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