Dopo quasi due settimane di carcere, l’Alta Corte di Cassazione e giustizia della Romania ha disposto la scarcerazione di Nicola Inquieto, l’imprenditore di Aversa, originario di Casapesenna, ritenuto dalla Dda di Napoli il soggetto che ha riciclato i soldi del boss Michele Zagaria creando un impero immobiliare in Romania, in particolare nella cittadina di Pitesti (leggi qui).
Inquieto fu arrestato il 12 aprile scorso in forza di un mandato d’arresto europeo, insieme al fratello Giuseppe (detenuto in Italia), altro imprenditore accusato di aver favorito la latitanza di Michele Zagaria, durata oltre 15 anni, la maggior parte dei quali trascorsi proprio nel suo comune di nascita, Casapesenna.
Un altro fratello, Vincenzo Inquieto, era il proprietario dell’abitazione dove c’era il bunker in cui, nel dicembre 2011, fu stanato il capoclan. Nicola Inquieto è stato scarcerato in attesa che venga discussa la causa per la sua estradizione in Italia. Confermato, invece, il sequestro degli appartamenti e dei fabbricati che ha costruito a Pitesti.
Una decisione inaspettata per la Direzione investigativa antimafia italiana e per la stessa polizia romena. Intanto, Inquieto è tornato a casa nella serata di ieri, nella villa su tre piani che divide con la giovane moglie romena e la figlioletta.
