Gli “esorcismi” di don Michele Barone: a processo il sacerdote accusato di abusi sessuali

di Redazione

E’ stato notificato ieri il decreto di giudizio immediato per don Michele Barone, il sacerdote casertano di Casapesenna, volto noto di talk show televisivi, accusato di presunti abusi su una 13enne originaria di Maddaloni. Stesso provvedimento giunto ai genitori della minorenne e al vicequestore di polizia Luigi Schettino, anch’essi arrestati lo scorso 23 febbraio, insieme a Barone, pochi giorni dopo un servizio de “Le Iene” curato da Gaetano Pecoraro.

Contro il sacerdote ci sono anche le accuse di due ex adepte che sostengono di essere state abusate sessualmente sia a Casapesenna che durante i pellegrinaggi a Medjugorie che Barone organizzava spesso con i fedeli. In questo caso, le vittime sono maggiorenni ed hanno già testimoniato nel corso dell’incidente probatorio che ha consentito ai pm Alessandro Di Vico e Daniela Pannone di chiedere il giudizio immediato.

Le due ragazze, entrambe ventenni, raccontano di esorcismi (pratica per la quale Barone non era autorizzato, come chiarito dal vescovo della Diocesi di Aversa), testimoniati da alcuni filmati di cui sono stati ritrovati dei video. Parlano anche di una ragazzina di Casapesenna che, dopo essere stata “liberata dal demonio” da don Barone, si sarebbe trasformata in una “veggente” che faceva “parlare”, attraverso di lei, “la Madonna e Gesù”. La prima udienza è fissata per giugno dinanzi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

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