Casagiove, blitz della Finanza al mercatino delle pulci: denunce e sequestri

di Redazione

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, confermando la costante attenzione riservata al contrasto del dilagante fenomeno dell’abusivismo commerciale e della vendita di beni contraffatti, nella prima mattina di domenica ha eseguito dei controlli a tappeto all’interno del mercato domenicale che da anni viene allestito nell’area industriale del comune di Casagiove. Circa 30 pattuglie, tratte dai reparti territoriali dell’intera provincia, che alle 6. 30 si sono presentate nell’area del mercato e hanno proceduto all’identificazione dei venditori ambulanti ivi presenti, controllando minuziosamente la liceità della merce esposta in vendita. La vasta operazione si è svolta in una cornice di sicurezza garantita da diverse pattuglie in divisa che hanno presidiato gli accessi all’area, coadiuvate da un elicottero in forza alla sezione aerea di Napoli.

Numerose le irregolarità rilevate sia sotto il profilo amministrativo-fiscale che penale. Nel dettaglio, sono stati verbalizzati sei venditori professionali per la mancata installazione del misuratore fiscale e ben 21 venditori abusivi, in quanto privi della prescritta  autorizzazione amministrativa per l’esercizio del commercio ambulante, nei confronti dei quali è stata sottoposta a sequestro la merce illecitamente posta in vendita per un totale di oltre 2mila pezzi tra attrezzi da lavoro (trapani, compressori, motoseghe, decespugliatori, idropulitrici), articoli di abbigliamento e dvd. Tra i banchi trovata anche diversa merce di cui i venditori non hanno saputo indicare la provenienza, soprattutto attrezzi professionali da cantiere ed accessori auto (autoradio e navigatori satellitari). Centinaia anche i capi di abbigliamento e i profumi con marchi contraffatti, nonché i dvd e cd musicali “piratati”. Anche per questi articoli è scattato il sequestro, con la denuncia alla Procura di sei soggetti per ricettazione, due per contraffazione e uno per pirateria audiovisiva.

I controlli, infine, sono stati estesi anche all’associazione privata che si occupa dell’intera area del mercato e alla società cooperativa che gestisce l’ampio parcheggio a questa adiacente, che sono state sorprese ad avvalersi di ben 8 lavoratori in nero e per le quali è stata quindi avviata una più ampia attività ispettiva tributaria, anche sulla base delle evidenze e della documentazione rinvenuta all’atto dell’accesso.

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