Addio a Luigi De Filippo, ultimo erede della grande dinastia teatrale

di Redazione

Si è spento, all’età di 87 anni, Luigi De Filippo, figlio di Peppino De Filippo e nipote di Eduardo, ultimo erede della storica dinastia. Attore, regista e commediografo, era nato a Napoli il 10 agosto 1930. Fino a metà gennaio era stato in scena, con “Natale in casa Cupiello” di suo zio Eduardo, al Teatro Parioli, di cui era direttore artistico. E’ proprio al Parioli ha in serbo che lunedì sarà allestita la camera ardente dalle 15 alle 21. I funerali saranno celebrati martedì, alle 11.30, nella chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo, a Roma.

Luigi De Filippo debutta a 21 anni nella compagnia paterna. Uomo affabile e di bell’aspetto, negli anni Sessanta appare in qualche film della commedia italiana. Nel 1978 è protagonista dello sceneggiato “Storie della camorra” e nel 1987 interpreta il giudice Venturi nella ficion tv “La piovra 3”. Ma quella per il teatro è diventata negli anni una passione esclusiva.

Nel 1960 sposa a Roma l’attrice inglese Ann Patricia Fairhurst, dalla quale poi si separa dopo qualche tempo. Nel 1970 sposa l’attrice francese Nicole Tessier dalla quale ha nel 1972 la figlia Carolina, che lo ha reso nonno nel 2005. Rimasto vedovo, sposa nel 1997 a Roma Laura Tibaldi. Nel 1978 lascia la compagnia paterna per fondarne una propria; oltre a recitare le commedie del padre Peppino e dello zio Eduardo e a scriverne di sue, porta in scena anche autori classici come Gogol, Moliére, Pirandello. Il 28 giugno 2011 succede a Maurizio Costanzo nella direzione artistica del  Parioli” di Roma che cambia così il nome in Teatro Parioli-Peppino De Filippo.

Oltre che attore e regista, Luigi De Filippo è stato anche autore di commedie di  successo. Le sue opere, fra cui “La commedia de re buffone e del buffone re”, “Storia strana su di una terrazza napoletana”, “Buffo napoletano”, “Come e perché crollò il Colosseo”, “La fortuna di nascere a Napoli”, sono state più volte rappresentate sia in teatro, sia in Italia che all’estero, che in televisione.

A sua firma anche alcuni libri: “Il suicida”, “Lo sgarro”, “Pulcinella amore mio!”, “il segreto di Pulcinella”, “Buffo napoletano”, “De Filippo & De Filippo”, “Oje vita, Oje vita mia!”, “La fortuna di nascere a Napoli”, e l’autobiografia “Un cuore in palcoscenico”.

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