“Sunny Days”, un viaggio tra psichiatria e fotografia nell’Opg di Aversa firmato Ferrara-Ciannella

di Redazione

In una sala gremita di persone, alla Feltrinelli di Caserta, è stato presentato il libro “Sunny Days” del noto psichiatra Adolfo Ferrara e dell’artista della fotografia Stefano Ciannella. Intervenuti l’avvocato Raffaele Crisileo, penalista e psicologo giuridico, e l’avvocato Tiziana Barrella, responsabile scientifico dell’Osservatorio giuridico italiano.

I due autori dell’opera hanno spiegato l’importanza delle mani e dei gesti nella psichiatria. Il dottor Ferraro, in particolare, ha sottolineato che, nell’osservare le mani, si riconoscono le persone e si riesce a distinguerle l’una dall’altra. La realizzazione del volume è nata da un’idea di Stefano Ciannella che è stato per sei mesi in visita all’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa ed ha avuto modo di osservare i tanti pazienti che erano ospitati presso quella struttura. Egli ha concentrato la sua attenzione su 40 persone che erano in cura nella struttura e lo hanno colpito. Da qui 40 foto artistiche altamente rappresentative e significative di un mondo di sofferenza nel campo della malattia mentale.

Il comune denominatore che Ciannella e Ferraro hanno voluto dare ai 40 casi umani su cui hanno contrato la loro attenzione è stata la posizione delle mani dei pazienti dell’Opg che proprio Ciannella, con la sua maestria, ha immortalato, per ciascuno di essi, in un’immagine fotografica; immagini, queste, tutte contenute nell’opera e ogni foto è commentata, non solo come caso clinico e giudiziario ma anche come vicenda umana da Ferraro. Quaranta storie di persone – in un quadro unico – che vivono dolorosamente il loro rapporto con la malattia mentale.

Successivamente Ciannella ha spiegato come da una curiosità, una coincidenza che lo ha portato all’interno della struttura di Aversa, è nata l’opera. Come artista della fotografia e della pittura, era dedicato ai paesaggi e riteneva che i luoghi si occupassero delle persone più di quanto le persone stesse riuscissero a fare. Ma nella circostanza di quella visita si è dovuto ricredere e di qui la nascita di “Sunny Days” sul quale si è soffermato, in presentazione, con sue considerazioni, l’avvocato Crisileo sottolineando il significato tridimensionale delle fotografie sotto un concetto della profondità vista come espressione comunicativa della sofferenza nella vita umana da un lato e della malattia mentale nel processo penale dall’altro.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA (attendere caricamento…)

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