Gricignano, la sala teatro della scuola intitolata al poliziotto Paolo Solone

di Antonio Taglialatela

Gricignano – “Era la sera dell’8 luglio 2004, era il giorno del mio compleanno. Papà uscì di casa senza fare più ritorno. Da allora il corso delle nostre vite è cambiato per sempre”. Silenzio e commozione hanno accompagnato le parole di Carmine Solone, figlio di Paolo Solone, il poliziotto di Gricignano ucciso nel 2004 nel tentativo di difendere il fratello Luigi da un agguato di camorra.

In occasione della 23esima Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’istituto comprensivo “Santagata” di Gricignano, diretto dal preside Gennaro Caiazzo, in collaborazione con i giovani del Servizio Civile e l’Amministrazione comunale, sabato 24 marzo ha deciso di celebrare, alla presenza di familiari, autorità, alunni e cittadini, la vittima innocente di criminalità, intitolandogli la sala-teatro del plesso della scuola media “Pascoli” di via D’Annunzio.

Nel ringraziare quanti si sono prodigati per l’evento, il giovane Solone ha sottolineato come “occorre che ognuno di noi impari a essere civile nei comportamenti e, soprattutto, a credere nel cambiamento. Solo così riusciremo a vincere la lotta contro questa piovra che ci afferra e ci inabissa”. “Spero che si parlerà per sempre – ha auspicato – di quel poliziotto, buono e generoso, che ha dato la vita per un nobile ideale”.

Al convegno, moderato dal dirigente scolastico, professor Gennaro Caiazzo, hanno preso parte il senatore Lucio Romano, il sindaco Andrea Moretti, il consigliere regionale Vincenzo Vigilione, l’avvocato Giovanni Zara dell’associazione casertana antiracket, il dottor Paolo Miggiano, scrittore, Fondazione Polis Campania, il poliziotto Nicola Barbato, medaglia d’oro al valor civile, collega e amico di Paolo Solone, il professor Stefano Di Foggia, direttore dell’ufficio pastorale sociale della Diocesi di Aversa, Nicola Baldieri, fotoreporter. Nel corso del convegno le testimonianze di fratelli del carabiniere Salvatore Nuvoletta, una delle vittime innocenti come don Peppe Diana, Giancarlo Siani, don Pino Puglisi e altri eroi civili ricordati dagli alunni attraverso slide e racconti, accompagnati dalle note del giovane pianista Luigi Merone.

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