Aversa, l’Erasmus del “Conti”: confronto in Germania su integrazione e occupazione

di Redazione
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Ospiti della scuola “Erich Kaestner Gymnasium” di Laatzen, in Germania, la delegazione dell’Isiss “Osvaldo Conti” di Aversa, guidata dal professor Luigi Alterani, ha partecipato al secondo meeting del Progetto Erasmus+ KA2 “New Voices of Europe”. Al meeting hanno preso parte tutte le scuole partner del progetto: ErichKaestner Gymnasium Laatzen, Souee “Konstantin-Kiril Filosof” Ruse (Bulgaria), Mailand Videregående Skole, Lørenskog (Norvegia), Polhemskolan, Lund (Svezia), Ogec Saint Denis, Annonay (Francia), Isiss “Osvaldo Conti” di Aversa (Italia).

Le scuole intervenute hanno presentato le loro le idee per promuovere il lavoro come fondamentale strumento per favorire l’integrazione degli immigrati. “Dietro alle complesse dinamiche del mercato del lavoro, si celano i rilevanti fenomeni migratori di questi ultimi anni che, unitamente alla ben nota crisi economica, hanno contribuito a ridefinire il ruolo della forza lavoro”, ha detto Luigi Alterani dell’Istituto “Conti”, che per questa occasione ha voluto soffermarsi sulla problematica, particolarmente sentita nell’aversano. “Ma la collaborazione in termini di cittadinanza attiva – ha fatto sapere il docente del ‘Conti’ – sta dando un efficace risultato nel contrastare qualsiasi forma di sfruttamento connessa ai bisogni non solo lavorativi”.

“Oggi, nel caso di alcune specifiche mansioni per i cittadini stranieri è possibile parlare di indispensabilità, visto anche l’effetto compensativo che essi svolgono in alcuni settori, sottoposti a robusti processi di riduzione della base occupazionale”, è stata la sintesi del messaggio della dirigente del Conti, professoressa Filomena Di Grazia, fatta arrivare alle delegazioni. Ma nel resto dell’Europa, qual è la situazione? Il Paese ospitante, la Germania, ha un grande problema: mancano lavoratori. “Come conseguenza alle restrizioni poste in Germania alle disposizioni in materia di asilo e immigrazione, il numero di immigrati è in calo costante dal 2000. La maggior parte degli immigrati non tedeschi risiede nelle grande metropoli, mentre nelle aree rurali, nelle piccole città, e negli Stati delle ex Germania Est l’immigrazione è un fenomeno quasi inesistente”.

E’ questo il risultato più importante, emerso durante i lavori. La Germania è la meta più ambita in Europa e una delle prime al mondo: ha una legislazione molto permissiva, ma solo nei confronti degli immigrati altamente qualificati. “Gli stranieri residenti in Germania devono mostrare più disponibilità all’integrazione nella società tedesca e devono seguire per questo, a spese dello stato, corsi di lingua tedesca e cultura della Germania, ha concluso Luigi Alterani. La delegazione del ‘Conti’ ha fatto visita anche alla Volkswagen, la multinazionale dell’auto più efficiente del mondo. Dalla immensa fabbrica di Wolfsburg escono circa 800mila auto all’anno, quasi 100mila più di quanto produce in totale la Fiat nei suoi stabilimenti in Italia.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA (attendere caricamento…)

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