Operaio casertano morì schiacciato da pilone: 8 condanne per omicidio colposo

di Redazione

Morì schiacciato da un pilone mentre mangiava in pausa pranzo e ora otto persone sono state condannate per omicidio colposo dal tribunale di Arezzo a quasi nove anni dal fatto, che risale al 30 luglio 2009.

La vittima, Vincenzo Spiniello, operaio 59enne di Castel Volturno (Caserta), morì nel cantiere per la costruzione di una nuova struttura fieristica ad Arezzo. L’incidente si verificò mentre l’uomo stava lavorando assieme ad altri colleghi alle fondamenta del pilone che doveva essere rimosso. Spiniello era in basso, mentre gli altri erano nella parte superiore. A causa di un cedimento del terreno, la base del pilone si mosse finendo sulla gamba dell’uomo che poi, cadendo all’indietro, batté violentemente la testa. I sanitari del 118 lo trovarono ancora in vita ma quando i vigili del fuoco lo liberarono Spiniello era morto.

Tra le otto persone condannate – a una pena di 1 anno e 4 mesi -, ci sono, nei vari ruoli, l’ingegnere che dirigeva i lavori, il coordinatore per la sicurezza del cantiere, il capocantiere, il titolare dell’impresa che eseguiva i lavori, il titolare della ditta di carpenteria di cui era dipendente la vittima, i soci della ditta che in subappalto aveva eseguito lo scavo.

La sentenza è del giudice Fabio Lombardo. Motivazioni entro 90 giorni. I difensori annunciano ricorso in appello.

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