Lamezia Terme, preso il killer dell’avvocato Francesco Pagliuso

di Redazione

I carabinieri hanno identificato il responsabile dell’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso a Lamezia Terme il 9 agosto del 2016 nel giardino della sua abitazione. Si tratta di Marco Gallo, di 32 anni, già in carcere con l’accusa di essere l’autore dell’assassinio di Gregorio Mezzatesta, il dipendente delle Ferrovie della Calabria ucciso a Catanzaro il 24 giugno dello scorso anno. Il sospetto degli investigatori è che Gallo, ufficialmente titolare di una società di consulenze, sia stato in realtà un killer a pagamento, al servizio di alcune cosche della ‘ndrangheta per l’esecuzione di omicidi.

Le indagini che hanno portato all’identificazione dell’assassinio dell’avvocato Pagiuso sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Catanzaro e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo. Pagliuso fu ucciso con tre colpi di pistola da una persona introdottasi nel giardino della sua abitazione mentre appena rincasato dallo studio, stava scendendo dalla propria automobile. Il delitto, secondo gli investigatori, si inquadra nei contrasti tra la famiglia Mezzatesta e la famiglia Scalise.

Come riporta “Il Quotidiano del Sud”, Gallo avrebbe agito per conto degli Scalise, mentre l’avvocato Pagliuso avrebbe pagato il fatto di essere il legale difensore di Domenico Mezzatesta, fratello di Gregorio, ucciso a Catanzaro, e autore insieme al figlio Giovanni dell’omicidio in cui vennero uccisi i lametini Giovanni Vescio e Francesco Iannazzo. Secondo gli Scalise, l’avvocato Pagliuso avrebbe in qualche modo favorito la latitanza di Domenico Mezzatesta, arrestato alcuni mesi dopo il duplice delitto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Gallo avrebbe effettuato anche un sopralluogo prima di compiere il delitto. Ad inchiodarlo ci sono le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona. Nella immagini si vede l’uomo che fa footing proprio nei pressi della zona del legale. Gesto compiuto sia qualche giorno prima del delitto, sia la sera in cui Pagliuso è stato ucciso.

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