Buche stradali, la zona Asi di Aversa Nord sempre più impercorribile

di Nicola Rosselli

Voragini dove una vettura piccola, tipo Smart, potrebbe addirittura perdersi dentro. Un vero e proprio percorso di guerra dove sono decine ogni giorno le vetture che ci rimettono non solo gli pneumatici, ma anche braccetti e ammortizzatori. Stiamo parlando della strada consortile che dal ponte ferroviario di Gricignano passa davanti alla stazione ferroviaria sino a giungere allo svincolo della superstrada che porta a Marcianise, all’Interporto e al Centro Commerciale Campania.

Una strada che, se ci fosse un premio per l’arteria stradale più sconquassata non avrebbe rivali. E non stiamo parlando di una strada nascosta, dimenticata, percorsa da qualche auto ogni tanto. Siamo di fronte ad un’arteria che vede ogni giorno il transito di centinaia e centinaia di auto, ma, soprattutto di camion, anche Tir. Un altro handicap per gli automobilisti che, spesso, stando dietro questi grossi automezzi non riescono a prendere bene le misure per tentare di schivare questi crateri.Una strada di proprietà del Consorzio dell’Area Sviluppo Industriale (Asi), rientrando nella zona industriale di Aversa Nord il cui territorio è ripartito tra i comuni di Carinaro, Teverola e Gricignano di Aversa.

Comuni incolpevoli, sia ben chiaro, in quanto la manutenzione fa capo allo stesso Consorzio che, negli anni, si è limitata solo a coprire (in maniera precaria) le voragini che vi sono, senza predisporre un serio piano di manutenzione straordinaria. Il risultato finale, ovviamente, è quello che si mostra, desolatamente sotto gli occhi delle centinaia di pendolari che da Aversa e dai comuni del circondario devono raggiungere Marcianise o Caserta, in particolare i diversi centri commerciali presenti in quella zona, per non parlare dei camion che si recano nella zona industriale di Aversa Nord per consegnare o caricare merce, tenuto conto che, oramai, quelli che dovevano essere i capannoni del sogno industriale dell’Agro Aversano oggi sono ridotti a capannoni per il mero deposito di merci di ogni tipo, per non parlare delle aziende che si occupano dello smaltimento di rifiuti speciali che, anche dopo la chiusura dell’RG, la famigerata «fabbrica della puzza», chiusa a furor di popolo, continuano ad operare in zona. Non vi è un dato noto per quanto riguarda le richieste di risarcimento danni da parte degli automobilisti le cui vetture sono rimaste in panne sul posto a causa delle buche, ma si parla di numeri a quattro cifre in pochi anni.

Altra croce per centinaia di automobilisti è via della Libertà, a meno di un paio di chilometri dalla strada consortile, in territorio del comune di Carinaro, ma sul confine con Aversa (che in quella zona ha due istituti superiori frequentati da oltre tremila studenti) e Gricignano, dove, oramai, il manto di asfalto superficiale praticamente non esiste più. La strada in questione (anche in questo caso vitale per la mobilità di migliaia di pendolari) è di proprietà dell’amministrazione provinciale di Caserta che, ovviamente, a causa delle note condizioni delle proprie casse, non riesce a garantire nemmeno la manutenzione ordinaria. Per un periodo il comune di Carinaro ha tentato di metterci la classica toppa, poi ha desistito.

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