Aversa, il ricordo di Virginia Musto: messa e corteo in città

di Redazione

Grande partecipazione, lunedì sera, alla messa per il primo anniversario della scomparsa di Virginia Musto, la ventunenne che un anno fa fu vittima di un mortale incidente stradale sull’Asse Mediano, all’altezza dell’uscita di Frattamaggiore (leggi qui). Oggi è ancora vivo il dolore per la scomparsa della giovane. Quella sera era uscita con un’amica per trascorrere qualche ora in discoteca dopo una settimana di studi in vista di un esame alla facoltà di psicologia. Voleva semplicemente distrarsi un po’ attraverso una delle sue grandi passioni: la danza. Il destino crudele, però, ha voluto che quelle ore di spensieratezza si tramutassero in un dolore enorme per i suoi familiari e i tanti amici.

Tantissimi ragazzi – amici, compagni di classe e di università – hanno voluto ricordare Virginia, insieme ai rappresentanti delle associazioni “Vittime della strada”, “Non sei sola” e della scuola di danza che frequentava la ragazza, “Accademia del Seggio”. Commovente la lettera dedicata da sua cugina Ilaria, che con parole commosse ha parlato a Virginia ribadendo che l’esistenza terrena non si discosta da quella spirituale fino a quando l’amore che lega le persone resta vivo nei ricordi e nel cuore. Un lungo applauso ha salutato le belle parole del suo papà Paolo che, nonostante il dolore ancora vivo, ha incitato dal pulpito i giovani a fare attenzione e di partecipare alla fiaccolata con rigoroso silenzio, affinché il tragitto possa aiutare a riflettere sul senso della vita.

Dopo la celebrazione eucaristica ha avuto inizio un corteo che si è snodato lungo via Roma, esponendo due grandi striscioni, uno dell’associazione nata per ricordare la giovane, “Virginia è vita”, e l’altro che riportava decine di foto del suo percorso di vita. Volti segnati dal dolore per la sua scomparsa.

Francesco Di Virgilio, consigliere comunale e amico della famiglia Musto, ha commentato: “In questo primo anno senza Virginia abbiamo appreso che lei era così: una luce che rifletteva fuori quello che di bello i suoi genitori le avevano insegnato. Peraltro, dalla testimonianza di affetto dei suoi cari e dei suoi amici è emerso che nonostante la giovane età è riuscita a trasmettere che la ricchezza del cuore è una ricchezza da condividere”. Alla fiaccolata ha partecipato anche il sindaco Enrico De Cristofaro: “Non possiamo capire il vero dolore di chi ha perso un figlio, però la fede ci insegna che dall’alto vegliano su di noi e ci proteggono”.

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