Boldrini: “Dietro fotomontaggi e minacce c’è il cattivo maestro Salvini”

di Redazione

I fotomontaggi? “Sono minacce aggravate, come la polizia le definisce”: dietro queste minacce “c’è una motivazione: denuncio l’insorgere di nuovi gruppi fascistinel Paese e sulla Rete”. Lo ha detto Laura Boldrini a Radio Popolare, aggiungendo: “Il fatto che io sia presidente della Camera non viene accettato da uno zoccolo duro di misoginia. Su di me si scatena la furia violenta di cattivi maestri che vanno in tv, come Matteo Salvini”. “Ogni volta che c’è un atto criminale commesso da un immigrato, Salvini dice che è una risorsa boldriniana”, ha proseguito il presidente della Camera.

Alla domanda se il segretario della Lega sia “il mandante morale della campagna d’odio contro di lei”, Boldrini ha risposto: “Da molti anni alimenta odio e rabbia contro diversi soggetti sociali e contro di me perché ha deciso qualcosa che non è vero. Che io abbia detto che tutti i migranti debbano venire in Italia è una fake news. Ma chi chiede protezione deve avere possibilità di accedere e fare domanda. Poi esiste una legge che non mi piace, la Bossi-Fini, ma che va rispettata. Dire che voglio l’invasione e’ malafede. Demonizza me facendomi diventare capro espiatorio per il disagio da immigrazione”.

“Io non mi nascondo – ha sottolineato ancora la Boldrini – non ho paura, ma mi dispiace per mia figlia, non auguro a nessun figlio di vedere quello che lei vede di sua madre, è brutto vedere la madre decapitata o oggetto di stupri. Lei non è contenta, ma capisce che è una campagna messa in atto da chi vuole sovvertire i principi di democrazia del nostro Paese e della Costituzione, che è solidale e inclusiva”.

La polemica è nata dopo il nuovo, l’ennesimo, fotomontaggio contro la presidente della Camera e candidata di Liberi e Uguali alle elezioni politiche. A denunciarlo su Facebook il gruppo “I sentinelli di Milano”. Nella foto si vede il volto di Boldrini stretto in una cesoia, tenuta in mano da un uomo con il volto insanguinato. “Giustizia per Pamela Mastropietro barbaramente uccisa e fatta a pezzi, da una risorsa nigeriana amica della Boldrini”, è scritto nel fotomontaggio. “Questa è arrivata sulla nostra pagina stanotte. – si legge sulla pagina social de ‘I Sentinelli’ – È tempo di maldestri emuli, avvoltoi da social, disperati che provano, dispensando odio in rete, a essere considerati per cinque minuti. Un abbraccio a Laura e a tutte le vittime dell’odio razzista”. Luca Paladini, portavoce del gruppo Facebook, ha poi spiegato di aver provveduto a segnalare il post con nome e cognome di chi l’ha scritto alle autorità.

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