Aversa, il sindaco bacchetta i dirigenti e chiede maggiore collaborazione

di Nicola Rosselli

Aversa – “Da tempo, ho avuto modo di riscontrare notevoli disservizi, anomalie ed inefficienze della macchina amministrativa ed intempestività delle azioni richieste per contribuire alle risoluzioni di ataviche problematiche rimaste irrisolte per responsabilità dei dirigenti e dei dipendenti, tranne in alcuni casi in cui risultano impegni lodevoli”. È andato giù duro il primo cittadino normanno Enrico De Cristofaro nel corso della riunione-processo fatta con i dirigenti dell’ente locale. Completa, poi, il quadro dichiarando: “Preciso, altresì, che, tra le varie aree di attività vi è poca sinergia ed una scarsa comunicazione interna. Spesso alcune problematiche afferenti procedimenti in itinere non vengono risolte, ma si assiste a comunicazioni che si limitano ad un rimbalzo di responsabilità, con aggravi procedurali che confluiscono in atti che non risolvono in via definitiva le problematiche dell’utenza o l’adozione di provvedimenti ancorché richiesti e sollecitati dal vertice politico”.

Un vero e proprio atto d’accusa quello avanzato da De Cristofaro alla presenza del vicesindaco Michele Ronza, degli assessori Maria Carmen De Angelis e Alfonso Oliva, del segretario generale Anna di Ronza e dei dirigenti Claudio Pirone, Stefano Guarino, Raffaele Serpico, Gemma Accardo e Luigi Capaccio per delega di Giuseppe Nerone impegnato in altri compiti istituzionali.

Il sindaco, a titolo meramente esemplificativo, come tiene a precisare, elenca alcuni casi, a suo dire, emblematici e precisamente: “Mancanza di collaborazione da parte dell’Ufficio Legale nei confronti di altri dirigenti per le preventive valutazioni dei corretti procedimenti; mancato funzionamento delle telecamere per il controllo della ztl, ove è stato accertato che il motivo ostativo è riconducibile ad una situazione debitoria nei confronti dell’Ente Poste; in materia di abusi edilizi, mancanza di dialogo tra l’Ufficio tecnico ed il comandante della Polizia Municipale, assenza di una preventiva definizione dell’ambito di competenza tra i due settori; tempi di attesa per il rilascio dei permessi a costruire; gravi inadempienze da parte del settore competente al controllo dei lavori appaltati, la regolare esecuzione degli stessi e rispetto di tutti gli obblighi contrattuali; mancata verifica della regolare esecuzione dei lavori di ripristino della sede stradale a fronte di autorizzazioni rilasciate a privati cittadini o a società che realizzano impianti a rete, con conseguenti gravi danni alle sedi stradali e la necessità di attivare lavori di manutenzione ordinaria continua; intempestivi interventi per la eliminazione di gravi inconvenienti sulle strade, con conseguenti danni a persone o cose ed attivazioni di azioni risarcitorie in danno al Comune”.

L’elenco continua con altri casi meno eclatanti e con l’auspicio finale che vi sia maggiore collaborazione tra gli uffici per invertire la tendenza attuale. La prima conseguenza di questo atto di accusa, una sorta di rinvio a giudizio per la dirigenza dell’ente normanno, la sospensione della concessione dei premi di produttività all’intero organico dei dipendenti comunali. Un segnale forte che il sindaco ha deciso in prima persona e che riguarda tutto il personale. Una decisione che, in tempi brevi, porterà i vigili urbani a non prestare più la loro opera nelle sere e notti dei fine settimana di movida. Insomma, che la guerra abbia inizio e siamo solo ai preamboli. Domani riunione con i sindacati in assetto di guerra.

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