Milano, truffavano anziani col trucco del falso incidente al parente

di Redazione

Una banda di truffatori “in trasferta” è stata sgominata dai carabinieri di Milano. L’organizzazione raggirava gli anziani con il classico metodo del “finto avvocato e del finto carabiniere”, che prospettavano alle vittime il coinvolgimento di un parente in un incidente stradale. Sono 27 le truffe contestate complessivamente alla banda, nel corso delle quali sono stati portati via contanti e preziosi per un valore stimato di oltre 200mila euro.

L’accusa per i cinque componenti dell’organizzazione criminale, tutti originari del Napoletano, è di truffa aggravata. A capo dell’organizzazione Luigi Murolo, di 32 anni, residente a Barcellona, che aveva scelto la città spagnola come base per la centrale “telefonica” delle truffe. Da lì, infatti, partivano le telefonate alle vittime su indicazione dei complici in Italia che avevano il compito di individuarle con sopralluoghi in diverse città del nord.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nel capoluogo lombardo e contestualmente a Napoli, Parma, e in Spagna. Murolo era stato catturato a luglio a Ibiza su mandato di arresto europeo per una condanna per lo stesso reato: l’ordinanza di questi giorni gli è stata notificata nella comunità di disintossicazione in provincia di Parma dove si trovava. A insospettire i carabinieri lo stile di vita da milionario di Murolo tra yacht di lusso, alberghi a 5 stelle e ristoranti stellati.

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