Castel Volturno, spaccio di droga sulla Domitiana: arrestato nigeriano

di Redazione

Non conosce sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati posta in essere dagli agenti del Commissariato di polizia di Castel Volturno, diretto dal vicequestore aggiunto Graziano, che nel pomeriggio di sabato 2 febbraio hanno tratto in arresto Jacob Chimaroke Onuigwe, 40enne nigeriano, trovato in possesso di numerosi dosi di cocaina ed eroina, pronta per essere spacciata.

I poliziotti, in servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, nel transitare lungo la statale Domitiana, all’altezza del Km. 32+00, vedevano uno straniero di colore dapprima confabulare con due giovani e poi assistere a quello che, immediatamente, era apparso loro uno scambio di droga e denaro, atteso che il luogo in questione è, oltretutto e purtroppo, notoriamente frequentato da tossicomani e spacciatori. Prontamente, gli agenti, senza che lo straniero s’avvedesse della manovra, invertivano il senso di marcia del veicolo, così raggiungendo lo straniero che, resosi conto di quanto stava accadendo, aumentava l’andatura del passo per poi tentare di entrare in un negozio sito nei pressi, sperando di eludere il controllo. I poliziotti, però, discesi prontamente dall’auto di servizio, bloccavano lo straniero, provvedendo, immediatamente, a perquisirlo.

L’operazione permetteva di rinvenire indosso al nigeriano 40 involucri contenenti sospetta sostanza stupefacente, circa 350 euro in banconote da piccolo taglio nonché un bilancino di precisione per pesare la droga e 2 telefoni cellulari, sicuramente utilizzati per i contatti coi tossicomani coi quali stabilire la quantità della sostanza stupefacente da vendere e modalità di consegna.L’esame narcotest effettuato permetteva di acclarare che trattatasi di cocaina per un peso di 14 grammi circa e di eroina per un peso di 6 grammi circa.

Lo straniero, poi identificato in Onuigwe, con precedenti specifici in materia perché già arrestato in passato per la medesima violazione, veniva tratto in arresto perché resosi responsabile di spaccio di droga ed associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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