Caserta, morta al Pronto Soccorso: a giudizio il pediatra che curò la piccola Chiara Mirto

di Redazione

Udienza preliminare nei confronti del pediatra E.D.F. che curò la piccola Chiara Mirto, di soli quattro anni, di Macerata Campania, la cui morte avvenne a marzo di tre anni fa al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale civile di Caserta. Richiesta di rito abbreviato condizionato quella avanzata oggi dei difensori del sanitario. La difesa ha chiesto poi che il pediatra venga sottoposto ad interrogatorio dal giudice dell’udienza preliminare, Emilio Minio, e che venga acquisito un parere pro veritate del medico legale loro consulente di parte, il professor Claudio Buccelli. Il medico è imputato per il reato di omicidio colposo.

Dopo che il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione per ben due volte per il sanitario che aveva in cura la bimba, il giudice per le indagini preliminari Giovanni Caparco accolse, qualche mese fa, invece l’opposizione alla richiesta di archiviazione, ordinando la riapertura del caso e la prosecuzione delle indagini, come avevano chiesto l’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo, legale della famiglia della piccola Chiara. Consegui il rinvio a giudizio e di qui l’udienza preliminare per omicidio colposo del pediatra.

Scontro giudiziario acceso tra le parti processuali: il pm aveva infatti depositato due richieste di archiviazione della posizione del pediatra sulla base di due consulenze del medico legale che effettuò l’autopsia. Ma il padre e la madre di Chiara, attraverso il loro consulente di parte, lo specialista di medicina legale professor Antonio Cavezza, e l’avvocato Crisileo si erano opposti.

Oggi il padre della piccola si è costituito parte civile nel processo con l’avvocato Crisileo. Il gup Minio dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di giudizio abbreviato condizionato alla quale si è opposto il pm Alessandro Di Vico. La decisione è attesa per il prossimo 28 febbraio.

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