Trento, scoperta la molecola che uccide il Dna malato

di Gabriella Ronza

Svolta importantissima nel mondo delle ricerche sul genoma umano e anche questa volta, come le ultime novità sulla lotta contro il cancro, si tratta di uno studio “Made in Italy”. All’Università Trento è stata, infatti, scoperta una molecola che uccide il Dna malato.

“Abbiamo messo a punto – dichiara Anna Cereseto, professoressa del Cibio-Center for integrative biology  – un metodo sperimentale attraverso cui otteniamo una molecola, evoCas9, davvero precisa nel cambiare il Dna”. Gli ambiti di applicazione del “correttore perfetto” evoCas9 non si limitano alle malattie genetiche e ai tumori, ma si estendono agli altri settori non medici in cui il genome editing è ormai essenziale: il miglioramento delle piante di interesse alimentare e degli animali da allevamento.

Si tratta di “un enzima di affidabilità assoluta, che effettua il cambiamento soltanto nel punto stabilito”, ha commentato Anna Cereseto.

Al Cibio Università di Trento si  è, infatti, trovato il modo di renderlo una vera e propria arma di precisione, che spara un solo proiettile e uccide il Dna malato. Secondo i ricercatori, ciò rende il genome editing utilizzabile per la correzione delle alterazioni presenti, ad esempio in malattie genetiche e tumori. Lo studio  è stato pubblicato su Nature Biotechnology.

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