Aversa, caso Palmiero. De Cristofaro: “Prenda atto che non lo vogliono come presidente commissione”

di Livia Fattore

«Nel prossimo consiglio comunale azzereremo la commissione politiche sociali e nomineremo i nuovi componenti, così come è nelle prerogative del civico consesso». È questa la strada individuata dal sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro per risolvere la vicenda, oramai una telenovela, della sfiducia al presidente della commissione stessa Carmine Palmiero di Noi Aversani.

«Voglio, inoltre, precisare – continua il primo cittadino – che la famosa nota del prefetto non afferma affatto che non si può sfiduciare il presidente di una commissione, invita solo a regolamentare la fattispecie per il futuro. Sta, comunque, di fatto che gli altri componenti non lo riconoscono quale presidente e a lui non dovrebbe restare altro da fare se non prenderne atto».

Intanto, Palmiero invita ad un pubblico dibattito il sindaco per la mattinata di sabato per un faccia a faccia. Insomma, la vicenda, iniziata lo scorso 4 agosto, sembra essere tutt’altro che terminata con l’arrivo presso la casa comunale della nota del prefetto che fa luce sul caso a seguito di una richiesta della segretaria comunale. Palmiero si era anche lamentato del fatto che la nota del prefetto gli fosse stata consegnata con ritardo, affermando: «Nei giorni scorsi è apparsa sui media la notizia che avrei rassegnato le mie dimissioni da tale carica in quanto la nuova maggioranza ha ostacolato il mio operato con la forza dei numeri, transfughi compresi. Ho annunciato le mie dimissioni che sarebbero state protocollate entro le 24 ore dall’annuncio stesso». «Tuttavia in questo frangente – continua Palmiero – è sopravvenuta una nota del Prefetto della Provincia di Caserta il quale conferma quanto affermato dal segretario generale del Comune e quindi dichiara assolutamente illegittimo il procedimento adottato dai consiglieri Sbano, Capasso, di Virgilio e Innocenti e avallato dal Sindaco».

«Il tutto – conclude il consigliere comunale evidenziando un dubbio – assume contorni ancora più ambigui quando mi informano rispetto alla data di arrivo della nota: 9 Gennaio. Insomma, se fossi malpensante, crederei a chi dice che il Sindaco ha tenuto nascosto nel cassetto la nota in attesa delle mie dichiarate dimissioni, ma, purtroppo per lui, quelle dimissioni non sono mai state protocollate».

Da parte sua il sindaco ha reso pubblico una nota della segretaria comunale nella quale si dichiara che la nota del prefetto è stata consegnata secondo l’iter procedurale per la posta in entrata e quella in uscita. Per la cronaca, la nota è giunta il 9 gennaio ed acquisita al protocollo alle 15,56. Alle 17 dello stesso giorno è stata presa in carico dalla segretaria comunale. Il giorno 10 «per problemi di ordine personale» non ha potuto evadere la posta del giorno precedente. Cosa che è avvenuta il giorno 11 con l’inoltro al consigliere Palmiero il giorno 12 gennaio. Tre giorni per consegnare una nota all’interessato.

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