Succivo, “Emozioni e Memorie”: vernissage di Luigi Caserta

di Redazione

Per Archeoclub Comprensoriale di Atella, guidato dal presidente Antonio Tanzillo, il 2018 si presenta con un programma che si annuncia, già dalla prime battute, come un palinsesto d’iniziative interessanti, coinvolgenti ed oltremodo impegnative. Tra convegni sul Teatro Antico ed incontri sullo stato dell’archeologia atellana; tra progetti di restauro d’importanti testimonianze d’arte dei secoli passati e visite guidate “a tema” presso il Museo dell’Agro Atellano di Succivo nonché sul territorio, a favore delle Scuole locali; tra conferenze su temi d’ambiente, storia nonché sulla “Formazione dei giovani nei settori dell’Arte e Archeologia”, non si poteva non tentare nuove strade  e  sondare anche il campo dell’arte  contemporanea, con la possibilità di organizzare apposite mostre nel Museo Archeologico, per una sua ulteriore implementazione.

In tale ottica e con questo spirito, Archeoclub “Atella” ha avuto autorizzazione dalla competente Soprintendenza Archeologica di poter tenere una esposizione di sculture nei diversi piani del Museo dell’Agro Atellano di Succivo, in via Roma 7, dal 5 al 21 gennaio 2018. Negli ambienti dell’istituzione museale, infatti, troveranno collocazione temporanea le opere del maestro Luigi Caserta, per una mostra d’arte fortemente voluta da Archeoclub Atella e con cui sarà possibile ammirare le stupende opere di scultura del citato e noto artista di Frattamaggiore.

Caserta si muove con un linguaggio espressivo che trasuda richiami di evidente formazione classica e conati d’impostazione artistica che riecheggia modulazioni di indirizzi recenti di stampo classicistico. L’osservatore che si trova davanti alla scultura di Luigi Caserta, non può non ammirare l’intimo e suggestivo fascino emergente dalla solida e pur mobile plasticità della materia, il bronzo, e dalla sua natura compositiva. Un fascino che insieme ad una loquacità suadente viene fuori dalla levigatezza dei volumi e delle masse materiche, ricche di luce e brillantezza.

Lo scultore manifesta sensibilità spirituali innate e spontanee, capaci di farne un autore pieno di scoppiettanti emozioni prorompenti dal suo animo come stimoli fluidi e potenti che gli permettono di vivificare la materia trattata facendola parlare, E davvero le sue creazioni lo fanno interloquire con l’osservatore, e l’artista riesce a comunicare sentimenti, delicatezza d’animo e di pensiero, mostrando la sua sapienza e le nette capacità di resa artistica.

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