Parete, il ferimento di Luigi: interrogato un imprenditore

di Redazione

Altri nuovi elementi nell’ambito dell’indagine sul ferimento di Luigi P., il 14enne di Parete in coma dalla vigilia di Natale dopo essere stato colpito da un proiettile alla testa in via Vittorio Emanuele, mentre si intratteneva con amici vicino ad un bar.

Il quotidiano “Il Mattino” riferisce che i carabinieri hanno interrogato il titolare di un’impresa di onoranze funebri, proprietario di un terreno in via Vicinale Vecchia, una strada parallela a via Vittorio Emanuele, da dove, secondo i periti, sarebbe partito il colpo di pistola. L’uomo non è indagato e non è in possesso di porto d’armi.

Gli investigatori hanno individuato la traiettoria del proiettile esploso. Fondamentale è stata la consulenza tecnica e balistica di Claudio De Matthaeis, il quale ha effettuato diversi sopralluoghi in quelle strade, utilizzando anche un manichino posizionato esattamente dove si trovava il 14enne quel pomeriggio. Analizzati, inoltre, i tre proiettili ritrovati, compreso quello estratto dalla testa del ragazzo, e i filmati di videosorveglianza della zona.

Sembra che il proiettile che ha raggiunto Luigi fosse “in caduta” e per questo non ha avuto la forza necessaria per uscire dal cranio del ragazzino. A questo punto, gli inquirenti valutano l’ipotesi dei colpi esplosi da una zona più lontana.

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