Mafia, 40 arresti a Messina contro “famiglia Barcellonese”

di Redazione

Blitz antimafia dei carabinieri del comando provinciale di Messina, del Ros e della polizia. 40 persone sono state arrestate nella “famiglia Barcellonese”. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, rapina, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di armi e violenza privata. L’operazione, denominata “Gotha VII”, colpisce la cosca di Barcellona Pozzo di Gotto, attiva prevalentemente sul versante tirrenico della provincia di Messina.

L’inchiesta, che colpisce vertici e affiliati alla fazione più ortodossa e militarmente organizzata della criminalità mafiosa della provincia peloritana, capace di interlocuzioni con esponenti di cosa nostra palermitana e catanese, ha consentito, da un lato, di documentare come il sodalizio sia stato sistematicamente in grado di riorganizzare i propri assetti interni a seguito delle operazioni di polizia che, nell’ultimo decennio, ne hanno ripetutamente decimato le fila e, dall’altro, di fare piena luce su decine di episodi estorsivi, verificatisi nell’area tirrenica barcellonese tra il 1990 e il dicembre 2017, individuandone puntualmente mandanti ed esecutori materiali.

Tra i personaggi colpiti dal provvedimento emergono le figure, fra le altre, del noto Antonino Merlino, resosi responsabile di varie estorsioni ai danni di commercianti del luogo per trarne il sostentamento proprio e quello della famiglia barcellonese, e di Francesco Salamone, eletto consigliere di maggioranza nelle elezioni amministrative del giugno 2013 presso il Comune di Terme Vigliatore, in una lista civica locale, e successivamente sospeso da quella carica dal luglio 2016, poiché colpito da misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Triade”.

In arresto: Antonio Antonucci, 55 anni; Santino Benvenga, 26; Tindaro Calabrese, 45; Gianni Calderone, 35; Francesca Cannuli, 53; Salvatore Chiofalo, 26; Sebastiano Chiofalo, 25; Antonino D’Amico, 40; Cardillo De Luca, 37; Mariano Foti, 48; Fabrizio Garofalo, 49; Ottavio Imbesi, 47; Giuseppe Impalà, 45; Antonino Merlino, 50; Francesco Messina, 71; Agostino Milone, 49; Filippo Milone, 82; Domenico Molino, 59; Massimiliano Munafo, 49; Salvatore Piccolo, 52; Giovanni Rao, 57; Francesco Salomone, 57; Salvatore Santangelo, 34; Carmelo Scordino, 55; Tindaro Scordino, 34; Sergio Spada, 38; Antonino Treccarichi, 44; Carmelo Trifiro’, 46; Maurizio Trifirò, 39. Sempre nell’ambito della stessa operazione la polizia ha arrestato Antonino Bellinvia, 64 anni; Agostino Campisi, 57; Alessandro Crisafulli, 36; Francesco Foti, 77; Carmelo Giambò, 47; Massimo Giardina, 41; Tindaro Lena, 45; Alessandro Maggio, 31; Tindaro Marino, 57; Santo Napoli, 67; Angelo Porcino, 62. Alcuni sono stati portati in carcere, dove altri degli indagati si trovavano già ristretti per altri reati.

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