Aversa, Gentile (Ugl): “Il ‘pacco’ della legge regionale sull’Autismo”

di Antonio Arduino

Aversa – Per i politici italiani impegnarsi per garantire la salute dei cittadini, in particolare di quelli, purtroppo, appartenenti alle fasce più deboli vale a dire i diversamente abili, è solo un modo per guadagnare voti con promesse vuote di contenuti. La pensa così Luciano Gentile, medico aversano, responsabile regionale dell’Ugl per le politiche per la disabilità.

A dimostrazione della sua tesi Gentile, specialista del settore riabilitativo, e in particolare dell’autismo, porta due esempi di leggi varate dallo Stato giusto per fare quello che definisce un ‘pacco’ ai diversamente abili. “Il Governo – scrive l’esponente dell’Ugl – approva la legge sul ‘Dopo Di Noi’ e stanzia 400 milioni da dividere tra tutte le regioni. Una buona legge se non fosse che alla Regione Campania spettano circa 40 milioni di euro che, divisi per la popolazione interessata, equivalgono a circa 4 euro a persona”.

“Poco, troppo poco per dare aiuto ai diversamente abili ma come non bastasse, considerando che quel poco non servirà a nulla ai ‘beneficiari’ e si è trovato utile – scrive Gentile – dividere questi fondi a chi ha dato aiuto nelle passate elezioni”.

“L’ultimo ‘pacco’, in ordine di tempo – continua Gentile – arriva dal Governo che impugna la Legge Regionale sull’Autismo, fortemente voluta e approvata dal Consiglio Regionale Campano e dal presidente De Luca, il 13 settembre 2017, da attuarsi entro il 30 marzo 2018”. “La legge – spiega Gentile – viene mandata al giudizio della Corte Costituzionale perché in evidente contrasto con i poteri del commissario governativo della Campania, inviato dal Governo, cioè il presidente della Regione Vincenzo De Luca, per cui non è più possibile attuarla entro marzo 2018. Ma i destinatari non si preoccupino: prima o poi verrà attuata. I tempi sono maturi, le nuove elezioni sono vicine”.

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