Sant’Arpino, legalità: il magistrato Nicola Graziano all’istituto “Mondo Libero”

di Redazione

Gli alunni dell’istituto paritario statale “Mondo Libero” di Sant’Arpino, diretto da Enrica e Raffaella Buonopane, stamane sono stati faccia a faccia con il magistrato Nicola Graziano ed il fotoreporter Nicola Baldieri, ospiti dell’incontro sulla legalità organizzato dalla direzione del plesso scolastico, coordinato da Pino Mondo.

La mattinata è iniziata con due insegnanti che hanno teatralmente dato vita ad una scena ricca di significato. Un fazzoletto di terra da arare, semi di speranza pianati ed un albero del futuro traboccante di frutti della legalità è spuntato nella piazzetta dove Graziano si è sfilato la cravatta e si è seduto a terra con loro, tra di loro. Ha iniziato a parlare di libertà di giocare a palla, libertà di passeggiare in riva al mare, libertà di andare al cinema, libertà di vivere in spazi puliti, libertà di divertirsi, di sorridere.

Occhi negli occhi, sguardi diretti, lineari, immediati. Senza barriere, senza filtri. In questo modo il magistrato Nicola Graziano ha parlato di legalità, di gesti semplici e quotidiani, cercando di imprimerli nella testa e soprattutto nel cuore dei piccoli alunni dell’Istituto Mondo Libero. Nonostante fossero in tanti, oltre cento bambini, dai 4 ai 10 anni, erano tutti silenziosi e accorti ad ascoltare quelle parole pronunciate da un uomo dello Stato.

Un silenzio surreale, riverente. Per quell’uomo che ha lanciato moniti, ha dato consigli, ha risposto, questa volta lui, ad un interrogatorio. Gli hanno chiesto tante cose, e alla fine lui ha strappato una promessa: “Dovete promettermi – ha detto ai piccoli uomini del futuro – che vi ricorderete di questo incontro, di queste parole: libertà, rispetto, aiuto di chi sta dietro. La libertà è anche sinonimo di verità, che rende appunto liberi”.

Intenso, vero ed emozionante, dunque, l’intervento del magistrato Graziano che è stato preceduto dalla testimonianza di coraggio del giornalista fotografo Nicola Baldieri. Anche lui ha raccontato in che modo si può declinare un concetto che apparentemente sembra effimero e complicato, ma che si concretizza in azioni semplici: non imbrattare i muri della scuola, non rompere giostre nei parchi, rispettare l’altro, fare la raccolta differenziata, indossare il casco, mettere la cintura di sicurezza, e così via.

L’incontro, moderato dal dottor Gennaro Capasso, ha visto la partecipazione di numerosi genitori e rappresentanti della società civile locale. Anche il sindaco Giuseppe Dell’Aversana, accompagnato dall’assessore Giovanni D’Errico e dal consigliere delegato alla Legalità, Speranza Belardo, ha portato i suoi saluti a testimonianza di un impegno concreto per la legalità.

IN ALTO UNA GALLERIA DI IMMAGINI (attendere caricamento…)

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