Aversa, Oliva e De Gaetano: “Incompatibilità deleghe? Si parla a vuoto”

di Livia Fattore

Aversa – «Vorremmo capire se l’essere anomali provenga da considerazioni puramente demagogiche o da fatti concreti, circostanziati e di giurisprudenza applicata».

I consiglieri comunali delegati ai tributi e al bilancio, Renato Oliva e Raffaele De Gaetano, rispondono alle opposizioni che avevano ipotizzato una possibile incompatibilità tra le deleghe loro assegnate e la carica di consigliere.

«Lo statuto comunale prevede e regola la figura dei consiglieri delegati quali soggetti che collaborano senza funzioni specifiche e responsabilità di merito con gli amministratori della città». «I consiglieri delegati, lasciando le tesi dottrinali invocate da qualcuno che non hanno mai trovato riscontro applicativo, – continuano Oliva e De Gaetano – non hanno nessun potere di firma. Ancora vorrei ricordare che non c’è traccia di assessori o di altre amministrazioni che abbiamo dato una svolta sotto il profilo del recupero dei tributi locali concreta (vedi corrispettivi concessori mercato ortofrutticolo, Tosap e Tari, canoni idrici, mappatura patrimonio comunale per azioni di diritto per canoni abitativi) e dell’immediatezza di risposte, in termini di copertura finanziaria per situazioni impreviste e imprevedibili».

«Vogliamo essere buonisti e pensare – concludono i due esponenti della maggioranza – che la nostra anomalia sta nel fatto che noi ci applichiamo nella ricerca, seriamente e con la umiltà professionale, di possibili soluzioni ai problemi della città e non perdiamo tempo a parlare a vuoto».

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