Soldi per “chiudere un occhio”, arrestato ispettore del lavoro

di Redazione

Chiedeva soldi per una consulenza tecnica mai effettuata ad una importante società nissena. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno arrestato con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità un 51enne ispettore del lavoro in servizio all’Asp di Caltanissetta.

Secondo l’accusa l’uomo avrebbe chiesto soldi per una consulenza tecnica mai effettuata e minacciava, oltre che rincarare la dose su un verbale in corso di istruttoria, di effettuare anche ulteriori controlli sul lavoro nelle varie sedi della società.

L’ispettore ha fatto richiesta del compenso nel corso di un controllo avvenuto nei confronti di una società di Caltanissetta, alla quale dopo il sopralluogo erano state contestate varie irregolarità. La somma richiesta però non è stata mai versata in quanto l’amministratore della società ha trovato il coraggio di rifiutare l’offerta dell’ispettore del lavoro e denunciare il fatto alla Procura di Caltanissetta.

Dopo la segnalazione, sempre su delega della locale Procura, i finanzieri hanno messo sotto controllo, anche tramite l’utilizzo di intercettazioni ambientali, l’ufficio del 51enne e ripreso anche l’illecita richiesta di compensi da parte dell’ispettore del lavoro.

Il gip di Caltanissetta ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e, su delega della Procura, la Guardia di Finanza, oltre che fermare l’uomo, ha anche eseguito diverse perquisizioni finalizzate ad accertare se altri controlli siano sfociati in richieste di tangenti.

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