La polacca aversana diventa vegana grazie a “Il Dolce Sapore”

di Redazione

Aversa – La polacca, lo storico dolce aversano, diventa vegana. L’idea di doversi reinventare e la necessità di rinnovare la tradizionale pasticceria napoletana, ha consentito a Giovanni Alteri, rinomato pasticciere di Aversa, di diventare l’eccellenza per le ricette dolci vegane. La continua ricerca degli ingredienti naturali ha stimolato in Alteri, figlio d’arte, dato che il padre è stato tra i primi a cimentarsi nella realizzazione della polacca, la giusta fantasia, consentendogli di arrivare a risultati importanti e dare la possibilità anche agli appassionati di cucina veg di non rinunciare ai dolci tradizionali, rivisti e corretti.

“Sono stati gli stessi clienti – spiega Alteri – a spingermi in questa nuova sperimentazione. Sono tanti i vegani, ma anche gli intolleranti al lattosio e alle uova. I loro consigli sono stati preziosi per creare il nuovo dolce”. Il pasticciere aversano, adesso, è pronto a registrare il marchio. “Non so ancora – dice – se si chiamerà veganolacca o vegapolacca, decideremo a breve, viste le tante richieste che mi stanno giungendo da tutta la Campania. Alcuni colleghi e molti ristoranti vogliono la polacca vegana nei loro locali. In ogni caso, sto provando a realizzare anche altri dolci e torte con ingredienti vegani, addirittura sono riuscito a riproporre la tradizionale sfogliatella napoletana che, a detta dei clienti, ha lo stesso sapore di quella originale”.

Non solo polacca. La caffetteria-pasticceria “Il Dolce Sapore”, in viale Kennedy 112, situata davanti alla scuola “De Curtis”, propone un ricco “parterre” di delizie e biscotteria, vegane ma anche tradizionali, da gustare nel locale o portare via.

Pagina Facebook: www.facebook.com/ildolcesapore – Sito web: www.facebook.com/ildolcesapore

Le origini della polacca – La polacca aversana ha radici profonde. È nata nel 1926 ed è il dolce caratteristico di Aversa. La nascita è da ascrivere a Nicola e Maria Mungiguerra, quando inaugurarono in città l’omonima pasticceria in via Garibaldi. Il nome del dolce si deve al fatto che Nicola e Maria reinterpretarono la ricetta che venne fornita loro da una suora polacca. Successivamente i figli, Antonio e Franco Mungiguerra, hanno continuato questa tradizione familiare, che resiste ormai da anni. Per molto tempo la ricetta è stata un segreto di famiglia, prima di essere riprodotta da altri pasticcieri. Quando negli anni venti si cominciarono a realizzare prodotti dolciari, la polacca divenne il dolce della domenica e, ad Aversa, la tradizione continua ancora oggi.

da “Il Mattino” – di Ignazio Riccio 

IN ALTO UNA GALLERIA DI IMMAGINI (attendere caricamento…)

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