Carte identità smarrite, addio denunce: basterà andare in Comune per rifarle

di Redazione

La revisione della spesa passa anche dalla semplificazione delle denunce per lo smarrimento dei documenti. A dirlo è il responsabile della spending review, Yoram Gutgeld, in un intervento tenuto alla Commissione parlamentare per il federalismo fiscale. La proposta avanzata da Gutgeld consiste nell’indirizzare direttamente al Comune di riferimento i soggetti che perdono la propria carta d’identità, per richiederne immediatamente una nuova evitando la denuncia di smarrimento.

Ogni anno si registrano “circa 2 milioni e mezzo di denunce per smarrimento di documenti, che assorbono centinaia di addetti, tra Carabinieri e Polizia, in una attività amministrativa a basso valore aggiunto”, ha spiegato Gutgeld.

Pertanto “l’idea è quella di creare un meccanismo per il quale se uno perde la carta d’identità va direttamente al Comune”, semplificando la vita ai cittadini a tutto vantaggio dell’efficienza della macchina pubblica e liberando forze per il presidio del territorio.

Nella stessa occasione il commissario ha dichiarato che per quest’anno i tagli sono stati di 30 miliardi: “Il 17% ha riguardato la Pubblica Amministrazione locale e il 24% quella centrale”, ha precisato Gutgeld.

Sul fronte delle uscite, il commissario ha sottolineato le problematiche del sistema pensionistico italiano, fra i più costosi in rapporto al Pil. Complessivamente, nel 2016, la spesa pubblica è stata pari al 49,6% del Pil, “una media alta rispetto agli altri Paesi della zona euro”, dovuta in particolare agli “alti interessi sul debito che deve pagare l’Italia”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico