Trump in copertina ricorda il malvagio “IT”. Corea, bombardieri nucleari Usa pronti ad agire

di Redazione

Sbuca da un albero, nelle vesti di un clown, caratterizzato da un inquietante ghigno. Donald Trump ricorda il malvagio protagonista del film IT, ispirato a un romanzo di Stephen King e tornato ora al cinema con un remake del famoso lungometraggio degli anni ’80.

E’ l’immagine di copertina scelta per il nuovo numero del magazine statunitense New Yorker, in uscita il 30 ottobre, il giorno prima di Halloween. Il disegno è opera dell’illustratore Carter Goodrich, che ha commentato così la sua scelta: “Trump è un incubo nazionale, è un pericoloso clown. Sono allibito esattamente come un anno fa, quando è stato eletto. La satira con lui non funziona, alleggerirebbe quello che è il presidente: è già un cattivo da fumetto, infantile e strambo”.

Corea del Nord, bombardieri nucleari Usa in allerta – Intanto, l’aviazione militare statunitense sta per diramare un’allerta per i propri bombardieri nucleari B52 perché siano pronti ad agire, se necessario, anche in 24 ore, a causa delle crescenti tensioni tra l’amministrazione Trump e il regime della Corea del Nord. È la prima volta che accade dai tempi della Guerra Fredda. Lo riporta, citando fonti del Pentagono, Defense One, testata statunitense di analisi sulle politiche militari e di difesa del gruppo editoriale The Atlantic.

I bombardieri B52 armati con testate nucleari verranno dispiegati in modo da poter decollare in ogni momento, con gli equipaggi posti in stato di emergenza in una base dell’Air Force in Louisiana. La mossa arriva dopo le parole del presidente americano Donald Trump che ha affermato come contro il regime di Kim Jong-un bisogna essere “pronti a tutto”.

La tensione fra Corea del Nord e Stati Uniti resta alta. Negli scorsi mesi il regime di Pyongyang ha effettuato diversi test missilistici con testate nucleari ed è stato oggetto di sanzioni da parte dell’Onu. Lo scontro a parole con il presidente Trump è molto duro: l’inquilino della Casa Bianca ha chiamato il leader coreano Kim Jong-un un “piccolo pazzo”. Parole che sono state definite dal ministro degli esteri del regime nordcoreano come una “dichiarazione di guerra” da parte degli Stati Uniti. È stato forse il momento in cui la tensione ha raggiunto il suo apice: il ministro ha addirittura evocato la possibilità di arrivare allo scontro militare: “Abbiamo il diritto di rispondere e di abbattere i caccia americani anche se non sono ancora all’interno dei nostri confini”.

Da parte sua, il Pentagono ha risposto di avere “un arsenale immenso da fornire al presidente Trump per rispondere alle continue provocazioni di Kim Jong-un”. Intanto, si parla della possibilità di nuovi test missilistici da parte della Corea del Nord.

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