Cesa C’è: “L’ipocrisia del sindaco che nasconde il suo fallimento politico”

di Redazione

Una famosa canzone recitava: “Ipocrisia, questo sorriso che nasconde il pianto altro non è che maschera dipinta…”. La maschera dell’ipocrisia è proprio quella che piace di più a Guida e alla sua amministrazione (quel che ne rimane), che si ostina ad andare avanti nonostante le continue brutte figure collezionate.

A distanza di 50 giorni dalle dimissioni degli assessori che hanno dato il via alla crisi politica, la solidità della maggioranza tanto sbandierata, è solo un’altra colossale palla. Le dimissioni ritirate dal sindaco hanno prodotto, ad oggi, solo la nomina di un nuovo assessore, ma la giunta non è ancora al completo. La presunta unione alla base del ritiro delle dimissioni del primo cittadino, non c’è stata, non c’è e non ci sarà.

Mentre Guida e gli assessori che sono rientrati cercano di “tirare a campare”, inchiodati alle poltrone e alla smania di potere, i bambini nelle scuole non possono mangiare (il servizio mensa non è ancora partito e non è stato adottato alcun provvedimento temporaneo di cui avrebbero beneficiato sia i bimbi che i genitori), la pubblica illuminazione è fatiscente e spesso il paese è al buio, il Parco Giochi è ai minimi termini, le periferie sono abbandonate e continuano ad essere oggetto di sversamenti abusivi, il commercio è alle “corde” (altre storiche attività nel centro del paese hanno abbassato la saracinesca), da Gennaio ad Agosto è stato rilasciato un solo permesso a costruire e tanti altri potrebbero essere gli esempi di un’amministrazione assente, la cui mancanza di programmazione e di interventi sta facendo regredire il paese.

Per oltre un mese non si sono tenute giunte comunali, segnale inequivocabile di immobilismo allo stato puro. Le ultime delibere di giunta del 17/10/17, con la sola presenza del Sindaco, di Dell’Omo e di Guarino, sono la vergogna e la sconfitta della politica. Dell’Omo e Guarino che si erano dimessi in “pompa magna” con tanto di comunicato stampa e decisioni concordate con gli altri dimissionari, sono rientrati “in silenzio” prima in Consiglio e poi in Giunta senza dare nessuna spiegazione sull’avvenuto doppio rientro.  Guida ha nominato assessore il consigliere Esposito Antonio su “concorde parere d i tutte le forze politiche”.

Ma quali sono le forze politiche che sostengono l’amministrazione se De Angelis e Di Santo, con un comunicato stampa, hanno confermato la volontà di non rientrare in giunta e, cosa più importante, hanno dichiarato che “le votazioni in consiglio verranno manifestate volta per volta”?

La pura verità, al netto dell’ipocrisia di Guida e di qualche suo fedelissimo, è che questa amministrazione ha a cuore solo le poltrone e se ne frega delle esigenze dei cittadini e dell’inequivocabile fallimento politico.

Cesa C’è

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