Aversa e l’inchiesta The Queen, De Cristofaro al Pd: “Richiesta parte civile è sempre la stessa”

di Antonio Arduino

Aversa – Il sindaco Enrico De Cristofaro smentisce che l’amministrazione avrebbe ricevuto dalla magistratura, per la seconda volta, richiesta di costituzione di parte civile nel processo ‘The Queen’ che lo vede coinvolto quale presidente dell’ordine provinciale degli architetti. Richiesta che, come riportato in una nota del Partito Democratico, che ha chiesto chiarimenti in merito, sarebbe stata ignorata e messa in un cassetto per essere dimenticata (leggi qui).

“Quel documento – ironizza il primo cittadino – l’abbiamo nascosto così bene da averlo ritrasmesso, per le deduzioni del caso, alla magistratura competente accompagnato dalla convenzione stipulata dall’amministrazione dell’epoca con l’Adisu per la cessione, in comodato d’uso trentennale, dell’ex carcere mandamentale restaurato per essere casa dello studente”.

“Da sottolineare – aggiunge De Cristofaro – che l’atto della magistratura è stato indirizzato all’Adisu di Aversa malgrado in questa città non esista una sede amministrativa dell’Adisu, che è a Caserta”. “In pratica – continua il sindaco – non si tratta di una nuova richiesta di costituzione di parte civile ma della stessa richiesta fatta in precedenza, trasmessa solo perché uno dei soggetti sottoposti ad indagine è cambiato”. “Cosicché, per legge, la richiesta viene rinnovata con i nomi degli interessati tra i quali – sottolinea – non compare quello del sottoscritto. Se proprio si vuole, solo in questo senso si può definire l’atto arrivato all’Ente secondo richiesta”.

“Agli amici del Pd e della minoranza – conclude De Cristofaro – vorrei dire che dobbiamo dare corso alla politica con la P maiuscola. Dobbiamo risolvere i problemi dei cittadini. E’ inutile parlare di altri argomenti. Purtroppo (per loro) non hanno argomenti da opporci e si propongono con queste cose”.

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