Sicilia, furti di mezzi da cantiere: 9 arresti in tutta l’isola

di Redazione

I carabinieri della compagnia di Cefalù (Palermo) hanno eseguito in tutta la Sicilia – in particolare nelle province di Catania, Messina, Agrigento e Siracusa – con l’ausilio dei colleghi di quei territori, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Termini Imerese, nei confronti di 9 persone ritenute responsabili dei reati di furto aggravato in concorso, ricettazione e riciclaggio, commessi in diverse località della Sicilia a partire dal 2015.

L’indagine è stata avviata a seguito della commissione di una serie di furti di mezzi d’opera, autocarri e veicoli da cantiere all’interno di depositi e magazzini edili ubicati lungo la fascia costiera tra i Comuni di Cefalù e Campofelice di Roccella; si trattava, evidentemente, di gravi episodi delittuosi, con drammatiche ricadute sull’economia locale poiché andavano a colpire piccole aziende e imprenditori edili che, a seguito di tali eventi, vedevano compromessa la propria capacità di operare sul mercato.

Sin dalle prime risultanze investigative, i carabinieri hanno accertato come tutti i furti avessero il medesimo modus operandi e fossero, pertanto, riconducibili all’iniziativa illecita di un gruppo di nove persone, ben organizzato, che operava secondo una precisa suddivisione di compiti.

Accertata almeno una decina di furti, ad opera degli arrestati, in tutto il territorio siciliano, ai danni di imprenditori edili e società operanti nel settore, per un danno complessivo di oltre mezzo milione di euro, nonché di recuperare parte dei mezzi d’opera rubati per un valore di circa 300mila euro. Le indagini proseguono ora per riscontrare eventuali ulteriori episodi delittuosi ad opera degli odierni arrestati o di loro altri complici.

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