Imprenditore accusato di usura: beni per 8,5 milioni sequestrati tra Aversa, Gricignano e Giugliano

di Redazione

Usura ed estorsione aggravate dal metodo mafioso. Sono queste le accuse a carico dell’imprenditore di Aversa Ferdinando Graziano, colpito oggi da un maxi sequestro preventivo compiuto dai finanzieri del comando provinciale di Napoli. Vittima di Graziano un altro imprenditore del napoletano operante nel settore dei trasporti e della logistica di merci.

Dalle indagini è emerso che Graziano avrebbe erogato alla sua vittima prestiti per un valore complessivo di oltre 327mila euro tra il 2010 e il 2012, ricevendo in cambio la somma di circa 426mila euro e la cessione di tre immobili ubicati in provincia di Napoli dal valore commerciale di oltre 350mila euro. E’ stato quantificato un tasso di interesse annuale per i prestiti pari al 175%.

Inoltre, le Fiamme Gialle, nel corso delle indagini, hanno accertato che Graziano risulta titolare di un patrimonio mobiliare e immobiliare di dimensioni sproporzionate rispetto a quanto dichiarato: sono stati pertanto sequestrati 33 immobili ubicati nelle province di Napoli e Caserta per un valore di 8,5 milioni di euro, tra cui alcuni capannoni industriali a Gricignano, 4 società operanti nel settore immobiliare e costruzioni di imbarcazioni da diporto, una rivendita di tabacchi a Giugliano, 7 autoveicoli, un’imbarcazione da diporto e 28 rapporti bancari.

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