Aversa, la camera mortuaria del “Moscati” in condizioni indegne: la denuncia dei Verdi

di Livia Fattore

Aversa – “Camera mortuaria dell’ospedale ‘Moscati’ di Aversa in condizioni indegne. Il direttore sanitario intervenga immediatamente”. A lanciare l’allarme il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che sottolinea: “Il direttore sanitario dell’ospedale di Aversa intervenga immediatamente per restituire dignità alla sala mortuaria del Moscati che è in condizioni indegne di un Paese civile”.

Insomma, nel seminterrato del Moscati vi sono infiltrazioni d’acqua, tanta umidità e, ovviamente, l’inevitabile cattivo odore. “Ci sono – continua l’esponente degli ambientalisti a Via Santa Lucia – diverse denunce pubbliche che testimoniano una situazione intollerabile alla quale va posto immediatamente rimedio con interventi che possano migliorare, da subito, la situazione, in attesa di una ristrutturazione completa”.

“É inaccettabile che persone colpite dal dolore per la morte di un loro caro debbano fare i conti con ambienti puzzolenti e malsani quando lasciano il corpo del defunto in attesa dei funerali”, ha aggiunto Borrelli per il quale “anche dopo la morte, i pazienti che si rivolgono a un ospedale hanno diritto a un trattamento dignitoso, per loro e per i loro cari”.

Immediata la risposta del direttore sanitario del nosocomio normanno, Angela Maffeo, che ha dichiarato: “In questi tre mesi sto facendo un po’ di rivoluzione e l’attacco è stato abbastanza frontale sia per quanto riguarda operatori che personale tecnico amministrativo. Ho rinnovato completamente la direzione sanitaria e i nuovi collaboratori mi stanno dando una mano concreta. Cosa che hanno fatto anche per questa vicenda. Di fronte a queste novità inaspettate ci sono state, credo, posizioni di chi ha cercato di strumentalizzare e chi si è fatto strumentalizzare”.

“Da parte mia – continua Maffeo – ho diffidato per iscritto tutti i responsabili dal ricorrere a ditte esterne (tra l’altro sempre le stesse) per eseguire la manutenzione che si limitava alla solita tinteggiatura delle pareti, senza che si risolvesse il problema alla radice. Abbiamo ben sedici persone nel nostro ufficio tecnico ed io, come per gli altri settori dell’ospedale Moscati, ho scelto di valorizzare le risorse interne al nostro nosocomio. Proprio questa mattina (ieri per chi legge, ndr) i nostri tecnici e la ditta che si occupa della pulizia del Moscati (che sino ad ora non ci girava proprio in quella zona dell’ospedale) hanno effettuato un sopralluogo e una prima pulizia. Inoltre, è stata individuata la causa di una perdita d’acqua che era quella che provocava maggiori danni e disagi e stiamo cercando di porre riparo anche a questo. Sino ad ora i miei appelli in proposito erano rimasti inascoltati. Ho dovuto rivoluzionare la direzione sanitaria per raggiungere questo obiettivo”.

“Devo anche evidenziare – ha concluso la responsabile del Moscati, che è il più importante presidio ospedaliero dell’Asl di Caserta – che l’Azienda sta affrontando i problemi del nostro ospedale maniera intelligente. È stato predisposto un progetto per sistemare il seminterrato che ospita la sala mortuaria e anatomia patologica. Quest’ultima oggi è ospitata presso la Maddalena, ma tornerà presso il Moscati. I tempi non saranno brevi, ma l’iter è stato avviato”.

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