Portici, pistole contro poliziotti: arrestato dopo inseguimento

di Redazione

Portici (Napoli) – Gli agenti del commissariato di Portici-Ercolano hanno arrestato Ciro Bosso, 32enne del posto, per di porto e detenzione di arma comune da sparo e relativo munizionamento, ricettazione delle stesse. Poco dopo le 20 di ieri sera i poliziotti, impegnati nel controllo del territorio a bordo di moto, hanno notato il 32enne in via Dalbono mentre si dirigeva, a piedi, in direzione della sua abitazione in via Pagliano, tenendo due caschi integrali tra le mani.

Poco prima era stata diramata una nota di ricerca dalla centrale operativa del commissariato di due uomini armati con caschi integrali a bordo di moto che si aggiravano nel centro cittadino. Questa coincidenza di eventi ha allertato i poliziotti che hanno deciso di controllare l’uomo. Quest’ultimo ha lanciato a terra i due caschi iniziando a scappare in senso contrario a quello di marcia della moto degli agenti.

Prontamente uno dei poliziotti è sceso ed ha inseguito il fuggiasco a piedi mentre l’altro poliziotto ha invece invertito il suo senso di marcia per raggiungere il collega. Percorse poche centinaia di metri l’uomo, non curante dei ripetuti “Alt Polizia”, si è girato ed ha impugnato una delle due pistole che custodiva nella cintola dei pantaloni, puntandola verso il poliziotto che lo stava rincorrendo.

L’agente ha estratto l’arma in dotazione, mettendo in atto prima tutte le misure di sicurezza per la sua ed altrui incolumità, notando il fuggitivo che, sentendosi sotto tiro, ha preferito disfarsi di entrambe le pistole, lanciandole sotto un’auto in sosta e continuando la sua fuga a piedi.

Dopo pochi metri è stato raggiunto e bloccato dal poliziotto in moto. L’agente con non poca difficoltà è riuscito ad arrestarlo. I poliziotti, dopo un accurato controllo, hanno recuperato le due pistole, di cui una semiautomatica calibro 380 auto con proiettile inserito in canna e quattro nel caricatore e l’altra del tipo revolver 38 special con 6 proiettili stesso calibro inseriti nel tamburo, nonché un telefono cellulare. Sono stati recuperati e sequestrati anche i due caschi integrali. Sono in corso ulteriori accertamenti sulle armi sequestrate.

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