Ddl Concorrenza è legge: novità per assicurazioni, professioni, energia e alberghi

di Redazione

Diventa legge il ddl concorrenza dopo l’approvazione del Senato che ha dato il via libera con 146 sì, 113 no e nessun astenuto. Approvato dal governo ad aprile 2015, tra stop e rinvii il ddl ha avuto un percorso tortuoso, chiuso oggi dal voto di fiducia di Palazzo Madama in quarta lettura.

“Dopo un iter travagliato di quasi 3 anni è un importante segnale di serietà per il Paese”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, aggiungendo che la legge introduce significative novità su assicurazioni, professioni, energia, comunicazioni, ambiente, trasporti, turismo, poste, banche e farmacie con l’obiettivo “di stimolare la crescita e la produttività e consentire ai consumatori di avere accesso a beni e servizi a minor costo”.

Ecco i principali cambiamenti:

Rc Auto – Il meccanismo del tacito rinnovo delle polizze in scadenza del ramo danni è stato reintrodotto con un emendamento approvato in Commissione attività produttive. Sempre in ambito assicurazione, sono previsti sconti per i clienti che installano la scatola nera, accettano di sottoporre il veicolo a ispezione o di collocare un dispositivo che impedisce alla persona di accendere il motore se ha bevuto troppo. Tariffe più basse anche per gli automobilisti ‘virtuosi’ che risiedono nelle aree più a rischio e con prezzi medi maggiori. Nel caso di mancato sconto sono previste sanzioni amministrative per le assicurazioni da 5mila euro a 40mila euro.

Energia – Slitta dal 1 gennaio al 1 luglio 2018 la fine del mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas. Arriva, inoltre, la possibilità di rateizzare le maxi-bollette causate da ritardi o disguidi dovuti al fornitore del servizio.

Farmacie – Le società di capitali potranno essere titolari di farmacie ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. I titolari potranno prestare servizio in orari o periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori previa comunicazione all’autorità sanitaria competente e alla clientela.

Cambio operatore telefono e pay tv – I clienti dovranno essere informati in partenza di quali spese dovranno affrontare in caso di cambio operatore per il telefono o l’abbonamento tv, che potrà avvenire anche per via telematica. Il contratto non potrà essere superiore ai 24 mesi.

Avvocati – L’esercizio della professione forense in forma societaria è consentito a società di persone, a società di capitali o a società cooperative iscritte in un’apposita sezione speciale dell’albo tenuto dall’ordine territoriale nella cui circoscrizione ha sede la stessa società.

Notai, cresce il numero – I notai salgono da uno ogni 7mila abitanti a uno ogni 5mila. Il registro delle successioni sarà tenuto dal Consiglio nazionale del notariato. Per la costituzione delle srl semplificate continuerà a essere necessario l’intervento del notaio.

Odontoiatri – Ogni società deve avere un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri e possono operare solo i soggetti in possesso di titoli abilitanti.

Banche – Gli istituti di credito e finanziari che offrono servizi di assistenza a distanza con i call center (per esempio quelli per il blocco e la gestione delle carte di credito) dovranno applicare delle tariffe telefoniche non superiori a quelle urbane.

Alberghi e prenotazioni on line – Gli alberghi saranno liberi di fare alla clientela offerte migliori rispetto a quelle dei siti Internet di prenotazione online come Booking.com.

Call Center – Abolite le norme che obbligavano gli operatori dei call center a dichiarare l’identità del soggetto per il quale avviene la chiamata, specificare la natura commerciale e proseguire la chiamata solo in presenza di consenso del destinatario.

Uber – Entro un anno dall’entrata in vigore del ddl il governo è delegato ad adottare un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea, come Uber e Ncc.

Pagamenti con smartphone – Per l’ingresso ai musei o agli eventi culturali, i pagamenti potranno essere effettuati anche tramite dispositivi telefonici come gli smartphone, i cellulari di nuova generazione.

Poste, no esclusiva per multe – A partire dal 10 giugno 2017, Poste italiane non avrà più l’esclusiva sulle notifiche di atti giudiziari e multe.

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