Aversa, Pronto Soccorso al collasso: Palmieri accusa il sindaco e il direttore dell’Asl

di Redazione

Aversa – “E’ una vergogna che il Pronto Soccorso di un presidio ospedaliero tra i primi della Campania, per utenza e per numero di accessi, operi in condizioni di massima precarietà e con personale insufficiente”.

A parlare Nicola Palmieri, già più volte assessore comunale della città di Aversa, che ha dovuto, suo malgrado, toccare con mano la situazione in cui versa il Pronto Soccorso del “Moscati” a causa di un malore che, l’altra sera, ha colpito un proprio familiare costringendolo a chiedere l’intervento dei sanitari dell’ospedale di Aversa, che però, come descrive lo stesso Palmieri, “è intervenuto solo dopo una lunghissima ed estenuante attesa tra altre decine di utenti che attendevano il proprio turno in locali inadeguati e ridotti in condizioni, anche igieniche, pietose”.

“Forse, pochi sanno – aggiunge Palmieri – che il Pronto soccorso del Moscati per numeri di accesso annui è secondo solo al ‘Cardarelli’ di Napoli. Tanti, infatti, sono i cittadini anche dell’hinterland napoletano a preferire il nosocomio normanno. A questi vanno aggiunti gli utenti dell’enorme bacino dell’agro aversano che fisiologicamente si rivolgono alla struttura ospedaliera di Aversa”.

“È impensabile, quindi, che il sindaco De Cristofaro, prima autorità sanitaria cittadina – sostiene Palmieri – lasci passare inosservata tale problematica che invece necessiterebbe di un’attenzione continua e di reiterati interventi presso la Regione Campania affinché siano posti in atto adeguati correttivi. E lo stesso direttore generale Mario De Biasio cosa fa? Si ritira in quel di Caserta abbandonando Aversa a se stessa? Aversa non può essere subalterna a nessun’altra città, ha bisogno di una propria centralità, di un particolare impegno e di una specifica considerazione”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico