“L’Italia Canta La Cina”, a Napoli un contest canoro per avvicinare i due Paesi

di Redazione

Sette concorrenti in gara, una giuria di qualità composta da cinque membri tra musicisti e giornalisti. Un contest di canto non proprio usuale al centro storico di Napoli, ma la vera peculiarità di questa gara è che… si cantava esclusivamente in cinese.

“L’Italia canta la Cina”, questo il nome dell’evento, è stata anche l’occasione per assegnare il primo premio XinMeng. L’appuntamento è andato in scena il 3 luglio, all’Alter Ego di via Santa Maria di Costantinopoli. L’evento ha visto come partner lo stesso Alter Ego, con Livecode, Liceo Musicale Paesiello, Accademia della Moda e Dotasient.

I primi tre classificati della gara canora hanno ricevuto dei premi tipici cinesi, come tè, oggetti d’interno e tessuti di valore. A organizzare la manifestazione l’associazione culturale Ciao Cina, con sede a Napoli, che promuove l’integrazione della comunità cinese a Napoli e la conoscenza di cultura, tradizioni, usi e costumi del Paese asiatico.

“L’Italia canta la Cina” è ricaduta, tra l’altro, nel giorno del terzo compleanno di Ciao Cina. Già lo scorso anno l’associazione ha fatto “festa” organizzando un apprezzato show del qipao, l’abito tipico della tradizione cinese.

Quest’anno invece la scelta del contest canoro. “Siamo in linea però – spiega il presidente dell’associazione, Jun Qin – con la nostra idea che è quella di far conoscere da vicino la Cina ai napoletani e ai campani. Un modo per abbattere le diffidenze e le differenze e creare nuove occasioni d’incontro e di scambio tra due culture che sembrano così lontane ma, anche fosse solo per la forte presenza della comunità cinese a Napoli, sono più vicine di quelle che sembrano”.

Per restare aggiornati sugli eventi e le iniziative di Ciao Cina è possibile seguire la pagina Facebook dell’associazione: www.facebook.com/associazioneCiaoCina/

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