Aversa, i dissidenti e l’opposizione “non fanno 13”: salvo, al momento, De Cristofaro

di Nicola Rosselli

Salva, almeno per il momento, la maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro, il cui scranno appare sempre più traballante, nonostante i continui e massicci tentativi di campagna acquisti in vista dell’appuntamento con l’approvazione degli equilibri di bilancio (che deve avvenire entro fine mese) pena lo scioglimento del civico consesso.

Dei tredici consiglieri che avrebbero dovuto sottoscrivere le dimissioni, avrebbe chiesto tempo per un confronto all’interno del M5S Maria Grazia Mazzoni. Sotto tiro Giovanni Innocenti che, nonostante le voci di un assessorato che qualcuno avrebbe rivendicato a suo nome, avrebbe proclamato la propria autonomia e la convinzione di firmare.

Altre voci su Rosario Capasso, che avrebbe chiesto per un suo uomo l’assessorato all’urbanistica. Notizia smentita dal diretto interessato. A Nicla Virgilio, invece, sarebbe stata promessa la candidatura (con elezione quasi certa) alla Camera dei Deputati. Ma l’ex vicesindaca avrebbe declinato l’offerta.

Insomma, ancora tutto in alto mare, mentre Aversa langue tra deblattizzazioni e casting sanremesi.

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