Dramma nel Grossetano, la comandante dei vigili urbani uccide il figlio e poi si toglie la vita

di Redazione

Omicidio-suicidio a Porto Santo Stefano, nel Grossetano: il comandante della polizia municipale di Monte Argentario, Loredana Busonero, ha sparato al figlio di 17 anni, Francesco Visconti, uccidendolo. Poi, la donna ha rivolto l’arma, la pistola d’ordinanza, contro di sè, suicidandosi. Il giovane è morto poco dopo essere stato colpito: non è stato purtroppo necessario il trasferimento in ospedale.

Il dramma familiare è avvenuto in via del Sole, la strada panoramica della località, dove la donna, 55 anni, abitava con il figlio dopo la morte, avvenuta qualche anno fa, del marito, Marco Visconti, ex sindaco di Monte Argentario.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che indagano sul caso, la donna ha sparato al figlio mentre il ragazzo stava ancora dormendo. In casa non sono state trovate lettere o biglietti che spiegassero il tragico gesto. Al momento si ipotizza che Busonero sia stata presa da un raptus di follia.

A sentire gli spari e a dare l’allarme, poco prima delle 8, sono stati i vicini di casa, una villetta a schiera che si affaccia sul mare. Francesco avrebbe compiuto 18 anni il 2 agosto. La madre lavorava con la polizia municipale dal 1993.

I militari hanno posto sotto sequestro anche l’ufficio della donna al comando di polizia municipale, dove Loredana aveva prestato servizio regolarmente fino al giorno prima della tragedia, mercoledì 26 luglio. Alla casa di via del Sole dopo l’allarme erano subito arrivati gli operatori del 118 con un’ambulanza. Per il ragazzo, che frequentava il liceo scientifico, era anche stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, ma sono poi risultati vani i tentativi di rianimarlo.

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