Carinaro, gli alunni del Comprensivo interpretano Mozart al Teatro San Carlo

di Carlo Achille Caiazzo

Nella comunità scolastica di Carinaro ha riscosso un forte interesse l’adesione al percorso didattico dal titolo “Europa – Scuola Incanto”, che ha visto la partecipazione congiunta di circa 180 alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo guidato dal dirigente scolastico professor Ernesto Natale.

Promossa dalla docente di educazione musicale, professoressa Elena Curcio, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, l’iniziativa progettuale è finalizzata a promuovere la pratica musicale nelle scuole, secondo nuove modalità, e quindi avvicinare gli alunni all’incanto del teatro nelle sue diverse forme, secondo l’ottica di un discorso multidisciplinare di musica, canto, danza.

Nella prestigiosa cornice del Teatro San Carlo di Napoli, quale momento conclusivo del progetto, lo scorso 20 maggio gli allievi dell’istituto hanno preso parte alla messa in scena dell’opera “Il Flauto Magico” di Mozart, in una versione molto speciale. In un’atmosfera particolarmente emozionante, i ragazzi hanno interpretato, insieme a cantanti professionisti e all’Ensemble musicale, le 10 arie studiate durante l’anno scolastico nelle attività in classe. I bravi allievi hanno eseguito alcuni movimenti in scena con elementi di “attrezzeria”, realizzati durante le attività a livello curricolare, ed hanno calcato il palcoscenico come co-protagonisti dello spettacolo, indossando ciascuno il costume del personaggio scelto, realizzato con la massima libertà creativa ed espressiva e con materiali riciclati.

Lo spettacolo è risultato molto apprezzato dagli alunni, docenti e genitori, giunti a Napoli con una folta rappresentanza, ed apparsi particolarmente entusiasti per la magnificenza della struttura del Teatro e la sua bellezza, per l’allestimento scenografico e la bravura dei musicisti e cantanti, con apprezzamenti dello stesso dirigente Natale.

“La musica – ha affermato la docente referente Curcio, molto soddisfatta per la riuscita dello spettacolo – è cultura e apre nuovi orizzonti; essa favorisce lo sviluppo della personalità di ciascuno, pur nella coralità delle voci”. Sempre a cura dell’insegnante Curcio, gli alunni delle classi seconde della secondaria hanno partecipato a un progetto scolastico ambientalista, finalizzato alla scoperta di una montagna incantevole, il Monte Faito, nel Parco naturale di Monti Lattari, nella penisola sorrentina, e alla conoscenza di un percorso naturalistico, paesaggistico e artistico, allo scopo di stimolare nei ragazzi l’amore per la natura e il paesaggio.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione onlus “Pro Faito Luigi Torino”, “FaiRete” e “Monteamare”, ha avuto come tema “Orizzonti”, che è anche il tema del “Faito Doc Festival”, si tratta di un concetto molto importante per i ragazzi, perché li invita ad interrogarsi sulla linea immaginaria che divide, ma che   nel contempo collega la Terra e il cielo, sul concetto di limite tra finito e infinito, di chiara derivazione filosofica.

L’evento si è articolato in due giornate: nella prima gli alunni sono stati impegnati in una passeggiata naturalistica attraverso le neviere e i faggi secolari, sotto la guida di Nando Fontanella, esperto naturalista. Nella seconda giornata, invece, guidati da Elisa Frascà, i ragazzi ha partecipato ad un interessante percorso sensoriale nell’area dei resti della Villa del Conte Giusso, in un viaggio di suggestioni e percezioni, arricchito da presenza di opere surrealiste dell’artista belga Cricou, promotore della “Smiling Art”.

I registi Turi Finocchiaro, Nathalie Rossetti e Milena Bochet hanno reso più interessante l’esperienza del “particolare” viaggio scolastico sul Faito, mediante, per la gioia di tutti, alcune riprese degli alunni nello svolgimento delle attività nelle quali sono stati coinvolti, allo scopo di realizzare un film-documentario, di cui una copia sarà poi consegnata all’Istituto del Dirigente Natale.

Davvero tanto divertimento per tutti i partecipanti, ma soprattutto interessanti percorsi di formazione, il tutto facilitato dalla passione e impegno della docente per nuovi percorsi operativi di sviluppo della personalità dei ragazzi e dal supporto di mezzi messi a disposizione dalle autorità del posto.

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